MotoGP, Binder: “In KTM da 10 anni, ma abbiamo ancora molto da fare”

MotoGP, Binder: “In KTM da 10 anni, ma abbiamo ancora molto da fare”© Luca Gorini

INTERVISTA - Dal 2020 il sudafricano è uno dei portacolori KTM nella top class e ha ammesso: "Nessuno di noi ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale"

11.07.2024 ( Aggiornata il 11.07.2024 13:53 )

Classe 1995 la carriera sportiva di Brad Binder è da sempre strettamente connessa a KTM, con cui nel 2020 è arrivato in MotoGP. Da quel momento in poi la sua crescita è stata costante, ha vinto due gare (in Repubblica Ceca lo stesso anno, in Austria l'anno successivo) ed è su di lui che la marca di Mattighofen decise di puntare quando nel 2023 gli prolungò il contratto fino al 2026. Oggi, però, deve fare i conti con Pedro Acosta, il debuttante della classe che nelle prime otto gare, a parità di moto, gli sta davanti in classifica iridata. Seppur per soli due punti.

In cosa ti ha sorpreso Acosta?
«Pedro è stato molto competitivo e davvero veloce su questa moto fin da subito. Una cosa in cui mi ha colpito molto è stata la frenata. Non tira forte i freni, ma ferma la moto davvero bene. Lo stile e il modo con cui ha lavorato finora in MotoGP sono stati fantastici. Davvero bello da vedere».

E il prossimo anno condividerete il box del team ufficiale.
«Non ho preso io questa decisione! È un pilota di grande talento e ha dimostrato grande velocità. Questo è sempre molto importante. Può fare bene in questo ruolo».

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Da sempre pilota KTM in MotoGP e il meglio deve ancora venire


Sei stato il primo pilota a esser stato ingaggiato fino al 2026 da KTM, cosa significa questo per te?
«Sono estremamente grato di essere un pilota KTM ancora per il prossimo biennio. Abbiamo fatto un buon percorso insieme. Alcuni momenti sono stati più impegnativi di altri, ma ci sono stati anche momenti positivi. Sento che c'è ancora molto da fare. Nessuno di noi ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale. Quindi non vedo l'ora di vedere dove ci porterà questa strada».

Cosa rappresenta KTM per te?
«È la mia casa da dieci anni, corro con loro da tanto tempo e mi godo davvero la vita. Amo la mia squadra. Ho sempre persone molto belle intorno a me. Mi sento molto fortunato ad essere nella posizione in cui mi trovo».

L'intervista completa sarà disponibile prossimamente su Motosprin in edicola.

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