MotoGP: a Jerez la Honda di Bradl mette l’alettone

MotoGP: a Jerez la Honda di Bradl mette l’alettone© Luca Gorini

Continuano i lavori sulla RC213V con il collaudatore tedesco che in Andalucia sarà al via del GP con un nuovo vistoso codone

25.04.2024 ( Aggiornata il 25.04.2024 20:26 )

L’aerodinamica in MotoGP è sempre più evoluta e da quando Ducati ha montato per la prima volta le “pinne” sul codone della propria Desmosedici, tutte le case hanno iniziato a sviluppare soluzioni alternative a quelle della casa di Borgo Panigale.

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La Honda MotoGP diventa una F1

In HRC la strada per il ritorno alla competitività passa anche dallo studio aerodinamico, forse l’aspetto dove la casa giapponese è rimasta più indietro negli ultimi anni. Così sfruttando la possibilità di test liberi e di omologare più pacchetti aerodinamici durante la stagione la casa dell’ala dorata ha iniziato a sfornare diverse novità fin dalle prime gare di campionato. Arrivati a Jerez nel box del test team di Stefan Bradl ha fatto capolino una nuova versione del codone della RC213V con un vistoso alettone che ricorda sempre di più quelli delle Formula1. Contrariamente alle ali sul cupolino o sulle carene laterali, il codone non è soggetto ad “omologazione” e quindi Honda, ma anche le altre case, sono libere di cambiarlo e modificarlo più volte nel corso della stagione.

Un alettone che come detto ricorda quello della KTM, gli austriaci già dalla passata stagione ha portato questo tipo di ala o di Yamaha che l’ha provato più volte. HRC in realtà è legata alla Formula1 da un filo molto più diretto di quanto non si possa pensare, l’attuale dominatore della Formula1 Max Verstappen sulla Red Bull Racing, che facilmente viene associata a KTM nel mondo delle due ruote, deve buona parte dei propri successi al motore che è fornito proprio dal reparto corse giapponese dell’ala dorata.

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