GP Austin: Q2 diretta per Di Giannantonio e Bezzecchi

GP Austin: Q2 diretta per Di Giannantonio e Bezzecchi© Luca Gorini

I due piloti del team Pertamina Enduro VR46 hanno chiuso le Practice texane rispettivamente al nono e decimo posto 

13.04.2024 ( Aggiornata il 13.04.2024 01:03 )

Per la prima volta in questa stagione i due piloti Pertamina Enduro VR46 riescono a prendersi la top 10 delle Practice e guadagnarsi la Q2 diretta delle qualifiche per Sprint e gara lunga di domenica. Un risultato importante alla luce delle difficoltà incontrate in Qatar e Portimao.

Di Giannantonio: “Centrato l’obiettivo di stare in Q2”


Fabio Di Giannantonio ha chiuso le Practice in nona posizione ad otto decimi e mezzo dal tempo stratosferico del compagno di marca Jorge Martin. Risultato ottenuto grazie a delle modifiche apportate dalla sua squadra alla moto tra FP1 e Practice. “Siamo partiti con un ritmo decente – esordisce il pilota romano – anche se stamattina ho faticato parecchio, avevo tanto sottosterzo sul davanti ed ero preoccupato perché non mi vedevo bene. Nel pomeriggio abbiamo fatto una modifica che mi è piaciuta molto e che mi ha permesso di fare un grande step. L’obiettivo di oggi era stare in Q2 e migliorare il feeling con la moto, abbiamo centrato entrambi gli obiettivi.”

Poi aggiunge: “Abbiamo un po’ di margine ma penso che siamo sulla strada giusta per fare bene. L’obiettivo in qualifica è quello di centrare le prime due file per riuscire ad essere vicini e fare una bella gara. Non siamo tra i più forti, possiamo essere vicini alla top 5 ma per il podio c’è da lavorare.” 

Bezzecchi: “Non sono riuscito a fare il secondo time attack come avrei voluto”


Marco Bezzecchi può dirsi soddisfatto di aver centrato la Q2 diretta nonostante un secondo time attack non perfetto e le bandiere gialle per la caduta di Mir che fortunatamente non lo hanno ostacolato nel raggiungimento della posizione. “Sono abbastanza contento per come è andata – esordisce Bezzecchi – ho avuto un po’ di problemi alla fine con le bandiere gialle però questa volta sono riuscito a stare dentro i 10 nonostante il mio secondo time attack non mi sia uscito perfetto. Abbiamo fatto dei miglioramenti, di passo non siamo messi male. Quando si è in un momento di difficoltà non si sa mai cosa aspettarsi, a casa ho lavorato molto per arrivare qui pronto.”

Poi aggiunge: “La pista è sempre uguale, molto faticosa, ha un buon grip, le parti di asfalto nuove sono molto belle ma le buche ci sono ancora e abbastanza toste. C’è stato un miglioramento di grip dove hanno riasfaltato ma sulle buche mi aspettavo qualcosa in più. Le buche le sentiamo di più soprattutto nelle frenate dei tornantini 1-11-12, ci sono tante buche anche nelle connessioni tra asfalto vecchio e nuovo, non è stato un gran miglioramento.”

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