MotoGP, Fabio Quartararo: stipendio da capogiro in Yamaha

MotoGP, Fabio Quartararo: stipendio da capogiro in Yamaha© Luca Gorini

Il francese rimarrà in sella alla M1 fino al 2026: ecco quanto andrà a guadagnare (più di Pecco Bagnaia)

09.04.2024 ( Aggiornata il 09.04.2024 12:35 )

“È con grande piacere che Yamaha conferma Fabio Quartararo come pilota ufficiale per le stagioni MotoGP 2025 e 2026. Tenerlo nel Team Monster Energy Yamaha MotoGP era la massima priorità per la nostra azienda, poiché stiamo mettendo tutto il nostro impegno per supportarlo. Abbiamo già apportato cambiamenti significativi alla nostra organizzazione, tra cui un nuovo sistema di gestione interno, il reclutamento delle migliori competenze del settore, nuove partnership tecniche esterne, un aumento del budget per lo sviluppo e un programma di test intensificato. Tutti questi cambiamenti sono progettati per accelerare il processo che ci permetterà di tornare a vincere. Fabio ha capito questo impegno e questo gli ha dato la fiducia necessaria per prendere la decisione di restare con noi per i prossimi anni". La Casa di Iwata ha annunciato così la permanenza del francese in sella alla M1 anche per le prossime due stagioni, una scelta che ha colto di sorpresa molti, almeno tenendo in considerazione la palesata sofferenza del transalpino nei confronti della scarsa competitività del prototipo giapponese, ma va detto che gli elementi messi sul tavolo per convincerlo a restare sono stati importanti e concreti.

El Diablo rimarrà infatti nel team con cui ha conquistato la corona della top class nel 2021 e andrà a guadagnare una cifra considerevole. Secondo i rumors, il compenso che Fabio riceverà nel biennio 2025-2026 sarà superiore anche allo stipendio ricevuto dal campione del Mondo Pecco Bagnaia in Ducati nella stagione 2023.

Lo stipendio di Quartararo in Yamaha


A convincere il francese sarebbe stata la cifra offerta dai vertici Iwata che, stando a quanto trapelato, ammonterebbe a circa 12 milioni di euro l’anno. Si tratterebbe di aumento cospicuo rispetto ai circa 6-7 guadagnati attualmente, ma soprattutto consentirà a Quartararo di superare i compensi di Bagnaia, stimati in circa 5 milioni (più bonus).

Sistemato l’aspetto economico, la Yamaha dovrà badare anche a quello tecnico: le concessioni non hanno ancora portato i frutti sperati e la M1 rimane deficitaria rispetto alla concorrenza europea. Servirà quindi un grande step per tornare nelle posizioni di vertice, intanto Fabio può godersi il suo nuovo e ancor più corposo stipendio.

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