MotoGP, BMW non si nasconde: "Siamo in contatto con Dorna, ma..."

MotoGP, BMW non si nasconde: "Siamo in contatto con Dorna, ma..."© GPAgency

Il CEO di BMW Motorrad Flasch: "In MotoGP la promozione del brand è la cosa più importante. Prima però vogliamo essere vincenti nelle derivate"

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29.03.2024 ( Aggiornata il 29.03.2024 17:30 )

Dal punto di vista del racing quello attuale è un periodo a dir poco scoppiettante per BMW. Il progetto Superbike infatti sembra finalmente essere decollato, grazie alle migliorie portate dal direttore tecnico Christian Gonschor e soprattutto al talento di Toprak Razgatlioglu, e parallelamente a tutto questo sembra si stia davvero sviluppando una pazza idea chiamata MotoGP.
 
La rivoluzione regolamentare sembra infatti tentare la casa tedesca, che può ora contare un CEO, Markus Flasch - al centro nell'immagine di copertina - tutt’altro che indifferente al fascino delle competizioni. A confermare tutto questo è stato lo stesso Flasch, presente a Barcellona per il round Superbike.
 
“Non è un segreto che abbia una forte passione per la MotoGP – le parole di Flasch – infatti ho contribuito personalmente a rendere BMW l’auto ufficiale della MotoGP, ma non si prendono decisioni solo grazie alla passione del CEO. Ora l’obiettivo è diventare vincenti in Superbike, ed in seguito potremmo valutare un ulteriore passo in avanti in termini di impegno nel racing. La decisione non è solo mia, e servono attente analisi prima di compiere certi passi”.
 
Flasch ha anche confermato i contatti con Dorna, e come il 2027 sarebbe un ottimo momento per entrare in MotoGP, in nome soprattutto della promozione del marchio.
 
“Siamo in contatto con Dorna relativamente al nuovo regolamento, e questo rientra ovviamente nelle nostre valutazioni. Il 2027 sarebbe un momento ottimo per entrare in MotoGP, ma questo non forzerà le nostre decisioni. Le finanze necessarie per compiere certe scelte sono un aspetto, il brand un altro, ma se la fusione delle varie analisi fosse positiva tutto sarebbe più facile. Penso che la MotoGP sia in primis legata alla promozione del brand, lo sviluppo tecnologico è importante ma in secondo piano”.

Il progetto Superbike e l’obiettivo titolo

Il CEO di BMW Motorrad ovviamente ha commentato anche quanto accaduto davanti ai suoi occhi a Barcellona. Flasch non era mai stato nel paddock delle derivate, ed al suo debutto ha decisamente portato fortuna.
 
“Ora devono imparare a vincere senza di me (ride ndr).Dire che mi aspettavo una vittoria così rapidamente non sarebbe corretto, ma ho detto alla squadra che se BWM corre lo fa per vincere: mi piace quello che ho visto in termini di attitudine e professionalità, sia da parte del team che dei piloti”.
 
L’obiettivo per la stagione è chiaro, e si chiama titolo mondiale.
 
“Posso ritenermi orgoglioso, anche ad esempio del modo in cui Razgatlioglu e Van Der Mark collaborano e si supportanto, anche in momenti concitati come la Superpole. L’obiettivo è vincere il titolo, e posso dire che vi sono delle reali chance di ottenere ciò che vogliamo”.

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