L'INTERVISTA - Il Team Manager Ducati: "Quando si incontrano due campioni MotoGP è così. L'approccio ora con Pecco? Bisogna decantare. Bastianini sta tornando quello del '22"
L’incidente tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez è destinato a tenere banco per molto tempo, almeno fino al Gran Premio delle Americhe, prossima tappa del calendario MotoGP. Su quanto accaduto in Portogallo le opinioni si sono sprecate, come del resto accade quando due titani vengono a contatto. Lo sa bene anche Davide Tardozzi, che da ex pilota e soprattutto Team Manager del team ufficiale Ducati si è ovviamente trovato coinvolto, dovendo prendere atto della zero di Bagnaia, alle prese con una domenica meno brillante del solito.
“Senza dubbio è stato un incidente di gara – le prime parole di Tardozzi - è chiaro che in certe situazioni sarebbe meglio stare più tranquilli, ma i due piloti si sono spiegati quindi credo sia una cosa risolta e chiusa con una stretta di mano”.
E’ sembrato chiaro che in palio vi fosse molto più di quinto posto.
“Quando si trovano a lottare un sei volte campione MotoGP ed un due volte campione MotoGP è chiaro che nessuno dei due vuole mollare: sono cose belle per gli spettatori ma che hanno anche una fine”.
Davide tu ovviamente conosci la mentalità del pilota. In carriera hai sempre fatto passare un inseguitore se nettamente più veloce?
“A volte sì ed altre no. Dipende dalla situazione e da come ci si sente. E’ indubbio che Pecco non abbia vissuto il suo miglior weekend a Portimao, dove l’anno scorso aveva vinto sia sabato che domenica”.
Quale è stato il tuo approccio con Pecco in questi giorni?
“In casi come questi si lascia passare un po’ di tempo, qualche giorno, e poi si torna a parlare. Bisogna decantare (sorride ndr)”.
A Portimao è tornato a brillare Bastianini. Pareri?
“Credo che Enea stia ritrovando la velocità del 2022, così come credo che ad Austin potrà essere nuovamente protagonista ed in lotta per la vittoria. Ci sta regalando le soddisfazioni che merita, e che noi pensavamo potesse darci quando abbiamo deciso di confermarlo, nonostante un 2023 disastroso non per colpa sua”.
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