Yamaha corre (già) ai ripari: test dopo il GP Portogallo

Yamaha corre (già) ai ripari: test dopo il GP Portogallo

Il team Monster Energy si fermerà a Portimao per provare soluzioni utili alla M1: "Siamo lontanti, duro lavoro di recupero" 

21.03.2024 ( Aggiornata il 21.03.2024 15:08 )

Ancora deve cominciare il secondo Gran Premio stagionale, e la Yamaha svela tramite le parole di Alex Rins un test aggiuntivo da sostenere proprio a Portimao: "Ci fermeremo qui" le parole "nell'ovvio obiettivo di migliorare il nostro pacchetto tecnico-prestazionale. Abbiamo una buona base, ma il gap patito in Qatar si è rivelato importante. Gap rispetto ai migliori della MotoGP, chiaro. Dobbiamo lavorare duro".

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Ci vorrebbe un miracolo, i fedeli direbbero, oppure l'Acqua Santa. Di fatto, Yamaha e Honda stanno tribolando in termini di efficacia e risultati. Ecco perché Luca Marini e il team Repsol HRC sono andati a Jerez per un giorno, ecco perché Yamaha prolunga il soggiorno in Portogallo: "Sebbene io abbia uno stile di guida simile a quello di Fabio Quartararo "ancora Alex Rins "devo mettermi giù con la squadra, apportando modifiche. La Casa ascolta le mie richieste, però ci vuole tempo per risalire la china".

Tempo? La MotoGP di oggi ne offre poco: "Infatti" il numero 42 spiega una cosa fondamentale "faticare in qualifica compromette il resto del weekend. Diciamo che almeno il 60% del risultato è determinato dalla casella di partenza. Scattare arretrati significa dover maltrattare le gomme, consumare più benzina, provare a sorpassare".

Il catalano ha valide idee su cui lavorare: "Lavorare, appunto (ride) e pure sodo. Non c'è altro modo. Prendere qualcosa come 20 secondi in Qatar non va bene, anche se la classe regina attuale sia veramente serrata. Noi siamo lontani, ma mica ci arrendiamo, anzi: Vediamo come va qui a Portimao, reagiamo presto".

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