Solo un miracolo o il maltempo potrebbero salvare Honda e Yamaha: Ducati super favorita, Aprilia e KTM in braccio di ferro
Seconda fermata stagionale per la MotoGP 2024, che approda a Portimao con Pecco Bagnaia ovviamente dato per favorito. Il numero 1 costituisce trio perfetto con il team Lenovo Ducati e la Desmosedici GP ufficiale. Facile è pronosticarlo al top, meno facile o ancor più semplice è prevedere risultati fantastici da Honda e Yamaha.
Concedetecelo: le Concessioni stanno - per ora - fruttando poco e niente a Honda e Yamaha. La "Coppa Giappone" vede RC213 V e M1 in costante evoluzione, ma dallo scostante rendimento. Luca Marini, giusto per fare un esempio, ha compiuto un giorno aggiuntivo di test a Jerez, nell'obiettivo di stare più in sella possibile e capirci quanto più possibile.
Fabio Quartararo sorride poco e niente, come se l'avesse già "data su". Francese in direzione diversa dai tre diapason? D'accordo, ma prima bisogna finire a testa alta la comunque bella parentesi blu. Nel computo dei due Marchi nippo, li dareste sul podio di Sprint e Gran Premio? Noi no, sempre che non scenda dal Cielo il miracolo portoghese o pioggia a catinelle.
Pecco Bagnaia - detto Francesco, sebbene dovrebbe essere Pecco il nickname - ha siglato doppietta nel 2023 proprio in Algarve, la prima storica doppia affermazione da raccontare in MotoGP. In Qatar circa due weekend orsono il numero 1 ha fatto il numero 1, infatti, eccolo in cima alla graduatoria generale,
Comanderà pure sabato e domenica? Può essere, lo diamo quasi scontato. Sconti ne farà agli avversari? Macché, semmai dovrai difendersi dalle "altre" Desmosedici. Ripetiamo: volete dire che Marc Marquez non ci proverà? Certo che lo farà, è liì nel team Gresini apposta per riuscire nell'intento di tornare al successo, evitando di rompersi l'osso del collo.
E poi, anzi, magari pur prima: Enea Bastianini, Alex Marquez, Jorge Martin, Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Ognuno di loro dotato di quattro cilindri bolognese, almeno tre nomi da podio e, scriviamolo, da vittoria. Occhio a Martinator, in formissima.
Medaglia Sprint per Aleix Espargarò, doppio secondo posto firmato Brad Binder. Qatar positivo in parte per Aprilia, quasi del tutto per KTM ma, il discorso qual è, vedremo finalmente RS-GP e RC16 da Oro e gradino più alto?
Sì, anche se il saliscendi mette a dura prova la tenacia dei telai e l'efficienza aerodinamica. Paradossalmente, stando ai commenti dei tecnici, più una MotoGP è "tradizionale" a Portimao, meglio rende. Portenti di tecnologia quali nere venete - occhio anche a Trackhouse in bianco - arancioni austriache - ricordiamo la voglia di Pedro Acosta con GASGAS - partono perciò sfavorite? No, tutt'altro: una coppa sarà loro, magari due.
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