Yamaha affonda, Quartararo pensa di abbandonare la nave?

Yamaha affonda, Quartararo pensa di abbandonare la nave?© Luca Gorini

Undicesimo e mai in lotta nel gruppo di testa, il francese si consola vincendo la “Japan Cup” ma per un campione del mondo è una magra consolazione

14.03.2024 ( Aggiornata il 14.03.2024 09:55 )

La storia d’amore tra Fabio Quartararo e Yamaha sembra destinata a finire al termine di questa stagione, il francese sta provando in tutti i modi a metterci del suo per riportare in alto la casa di Iwata ma la M1 al momento non è nemmeno lontanamente vicina al livello delle moto europee.

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Serve un cambio di rotta

In Yamaha nonostante il mercato invernale abbia portato nuovi tecnici da Ducati, sembra che almeno per il momento la rotta non sia cambiata. La M1 è senza dubbio migliorata, ma molto meno delle avversarie e quindi il gap resta importante. In Qatar infatti seppur Fabio Quartararo sia riuscito a chiudere la gara con un tempo complessivo di circa 5” inferiore rispetto a quanto fatto pochi mesi fa, il distacco dal vincitore è aumentato passando dai 7” incassati da Fabio Di Giannantonio ai nel GP del 2023 agli oltre 17” della gara vinta da Francesco Bagnaia. Fa sempre strano ricordare come Fabio Quartararo e Yamaha abbiano vinto il mondiale 2021 e che nell’estate del 2022 comandassero la classifica iridata con 91 punti di vantaggio su Pecco e la sua Ducati. Dal Sachsenring 2022 al GP del Qatar 2024 sono passati solamente 630 giorni e 31 gare nelle quali Bagnaia ha conquistato 12 successi (e 4 Sprint) e 11 podi (più 8 nelle Sprint) per un totale di 682 punti contro soli 248 punti per il francese frutto di soli 6 podi di cui uno nelle Sprint.

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L’Aprilia nel futuro di Fabio

Se Quartararo che ha ammesso in Qatar di non aver ancora iniziato una trattativa per il rinnovo con Yamaha, non dovesse trovare in Yamaha le garanzie necessarie per tornare a lottare coi migliori inizierà a cercare soluzioni altrove. Tra le case che sarebbero interessate al francese c’è sicuramente Aprilia, che potrebbe offrire al campione del mondo 2021 le garanzie tecniche che chiede. Per la casa di Noale riuscire a mettere le mani sul pilota Yamaha sarebbe un ulteriore passo in avanti verso i vertici della MotoGP. Più difficile la pista che lo vedrebbe in KTM e Ducati: la casa austriaca ha già rinnovato con Binder e ha Pedro Acosta in rampa di lancio mentre la seconda ha un ricco parterre di piloti su cui puntare anche se nell’inverno tra la stagione 2019 e il 2020 provò ad inserirsi nella trattativa tra Fabio e Yamaha promettendogli una Ducati ufficiale per il 2021. Fabio scelse Yamaha, in quel momento la scelta più ovvia per cercare la vittoria, oggi col senno del poi una scelta che al “Diablo” è costata due stagioni d’inferno.

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