Giù la maschera, Marc Marquez ora puoi giocartela coi migliori

Giù la maschera, Marc Marquez ora puoi giocartela coi migliori© Luca Gorini

Il pilota di Cervera al primo weekend da pilota Ducati ingaggia Martin nella lotta al podio salvo poi cedere il passo nel finale di gara

12.03.2024 15:28

Quinto posto nella Sprint, quarto in gara ad un secondo e mezzo da Jorge Martin sull’ultimo gradino del podio del Qatar con la Desmosedici GP24 ufficiale gestita dal team Prima Pramac Racing. Quello di Marc Marquez è il terzo miglior risultato di un ducatista al debutto sulla moto di Borgo Panigale dopo il terzo posto di Loris Capirossi a Suzuka nel 2003 ed alle spalle di Casey Stoner che proprio in Qatar vinse al debutto sulla Desmosedici GP7.

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Nessuno ha migliorato così tanto

È solo l’inizio della stagione e come ha confermato Marc al termine della gara non ha ancora in mano al 100% la sua Desmosedici, ciò nonostante i risultati sono già incoraggianti. Con soli 6 giorni di test tra Valencia, Sepang e Qatar ed un weekend di gara, Marquez è già riuscito a raccogliere più punti che nelle prime 9 gare della passata stagione sulla Honda. Lottando, quasi ad armi pari, con il runner-up della passata stagione Jorge Martin alle prese con una GP24 anche in questo caso non ancora a punto. Il confronto tra la passata stagione e quest’anno è impietoso: la gara (al netto del giro in meno) è stata circa 14 secondi più veloce rispetto a quella di novembre, allora Marc chiuse in undicesima posizione con un ritardo da Fabio Di Giannantonio di 14”964. Questo significa che tra la penultima gara di Marc Marquez con la Honda e la prima con la Ducati, lo spagnolo ha migliorato di 25”926 il proprio tempo di gara. L’unico ad avere guadagnato pochi centesimi di più è proprio Jorge Martin che come allora gli chiuse appena davanti ma ricordiamo che il pilota Pramac a novembre ebbe un problema alla gomma posteriore.

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La moto non è più un limite

Giovedì nella conferenza pre weekend in Qatar, Marc Marquez ha detto che questo sarà l’anno decisivo per capire se è iniziato il momento del declino delle proprie performance o meno. Lo spagnolo non parla ovviamente di quelle strettamente legate ai risultati in pista dove ha ricordato che è vero ha terminato in tredicesima e quattordicesima piazza gli ultimi due mondiali ma è stato in entrambi i casi il miglior pilota Honda. Il giudizio su se stesso era quindi sospeso a questa nuova avvenuta con la moto di Borgo Panigale. Ora che ha tra le mani la moto campione del mondo della passata stagione che, come dimostrano i risultati delle altre GP23 in griglia è veloce ma non estremamente facile da sfruttare, Marc può finalmente tornare a lottare per le prime posizioni della MotoGP. La GP23 non è sicuramente la moto più versatile del mondo, se ne sono lamentati a lungo la passata stagione sia Francesco Bagnaia che Jorge Martin o lo stesso Enea Bastianini che al netto degli infortuni ha salvato una stagione disastrosa con la vittoria a Sepang. La difficoltà di un pilota che lo scorso anno ha vinto gare come Marco Bezzecchi, in Qatar con la GP23, dimostra come il lavoro svolto al box Gresini per mettere sia Marc che Alex in condizione di lottare già per le prime posizioni sia ottimom e che nel corso della stagione con più conoscenza tra team, pilota e moto poter impensierire anche chi parte per conquistare il titolo mondiale.

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