Lo spagnolo ha concluso in vetta il primo venerdì della sua stagione, mostrando una sicurezza nei propri mezzi particolarmente evidente
Jorge Martin fa sul serio! Il messaggio lanciato dal pilota spagnolo al termine della prima giornata di prove del GP del Qatar assomiglia in maniera intensa a quel leitmotiv che tanto ha preoccupato Bagnaia&co nella passata stagione. Il primo tempo realizzato nelle FP1 ha mostrato la solita esplosività del pilota Pramac, infondendogli una consapevolezza particolarmente accentuata relativamente alla prestazione secca e al ritmo gara. Non mancheranno i rivali, d'ostacolo tra lui ed il gradino più alto del podio, a cominciare da un Pecco Bagnaia in difficoltà ma fiducioso nel ritrovare la strada corretta. Fino a Pedro Acosta, già sorpresa del GP qatariota e papabile protagonita per la lotta la podio.
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Al termine delle prove libere, lo spagnolo ha analizzato una situazione tecnica più che positiva, ma non esente da soluzioni da trovare: "Non era importante terminare primo o quinto oggi ma sono felice di essere stato il più veloce, mi sento forte, sto bene, abbiamo fatto un bel lavoro nei test, la moto è pronta e lo sono anche io. L'unica nota più o meno negativa è che purtroppo avverto delle vibrazioni alla moto, specialmente con gomme usate, domani cercheremo di intervenire per provare a risolvere il problema. Oggi abbiamo ovviato a questo inconveniente intervenendo sull'elettronica in particolar modo, domani valuteremo anche altre soluzioni".
L'alfiere del team Pramac ha poi approfondito il tema legato alla pioggia e ad una sessione (le FP2) in cui ha riscontrato un'altalena di sensazioni: "La performance complessiva è stata molto buona, oggi siamo stati competitivi, siamo stati forti. Sono rimasto impressionato dall’umidità e dal clima perché in queste condizioni non è facile guidare. Non mi è piaciuto, sentivo problemi con le gomme, avevo poca visibilità e poi ho iniziato ad avere seri problemi a vedere". Infine, una doverosa considerazione sulla sorpresa di giornata, vale a dire un Pedro Acosta subito veloce e autore del terzo miglior tempo: "Acosta è stato davvero grande, dimostrandosi subito super veloce e competitivo. Devo dire che mi ha impressionato più sul bagnato che sull’asciutto".
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