MotoGP del Qatar da "vendetta" per Martin: sarà dominio Ducati?

MotoGP del Qatar da "vendetta" per Martin: sarà dominio Ducati?© Luca Gorini

Vittorioso nella Sprint, in difficoltà nel Gran Premio: Jorge vuole ripetere il risultato del sabato e rimediare la delusione domenicale del 2023

04.03.2024 ( Aggiornata il 04.03.2024 11:32 )

Occhio agli orari TV del primo Gran Premio MotoGP dell'anno, sempre uno dei più attesi, anche perché - test di preparazione a parte - ci si arriva da digiuno di gare e relative bagarre, premiazioni, considerazioni. Il Luisail International Circuit ha ospitato i test nel mese di febbraio ed è pronto ad accogliere la tappa inaugurale 2024, sulla quale la Ducati ha già ipotecato possibilità di vittoria. Vedremo se così andrà, vedremo se, tra le 8 Desmosedici, la 89 di Jorge Martin riscatterà quanto successo lo scorso anno.

MotoGP del Qatar 2023 doppia faccia per Martinator, all'attacco del 2024

Si trovava in piena matematica valevole di titolo finale, ma l'esito del Gran Premio di Lusail ne ha (in parte) mortificato le velleità. Jorge Martin ha fatto sua la Sprint edizione 2023, approfittando del quinto posto ragionato di Pecco Bagnaia. A seguito del sabato qatariota il margine di punti a dividere Desmosedici Pramac e Lenovo contava 7 lunghezze.

Poi, è arrivata la domenica, giorno dei giorni nei Gran Premi del Motomondiale. Con grande fiducia e determinazione, lo spagnolo puntava alla doppietta, senza tuttavia prevedere che qualcosa sarebbe andato storto. Lungo pattinamento della ruota posteriore in partenza, fatiche in gara e decima deludente posizione, sospetti che la copertura Michelin non abbia reso come avrebbe dovuto. 

Amaro in bocca e parole poco trattenute per lui, con tanto di secondo posto conquistato dal campione del mondo in carica ad aggiungere sale sulla ferita. Il distacco tra i due contendenti era salito a 21 punti, come la rabbia dello sconfitto, sebbene ancora completamente egli non lo fosse, perché mancava la trasferta di Valencia. 

MotoGP nel Qatar nel segno Ducati, attenzione a MM93

Quindi, Martinator cerca riscatto, che sembrerebbe più una sorta di vendetta, da scrivere a bordo di una Ducati, MotoGP da considerare quale assoluta favorita del weekend di apertura. Andando a ritroso di due stagioni, troviamo tutte affermazioni firmate Desmosedici: Enea Bastianini nel 2022, Sprint di Jorge lo scorso anno, vittoria del Gran Premio ottenuta da Fabio Di Giannantonio.

E, in virtù dei test, difficile è dire chi potrebbe fermare il contingente schierato da Borgo Panigale. I piloti giurando che la versione GP24 sia già meglio della GP23, e la GP23 è già nelle posizioni migliori. Infatti, malgrado la stia ancora conoscendo, Marc Marquez è nel gruppo di testa, promettendo una cosa non ammessa nei media debrief: ci proverà, eccome se ci proverà.

Aprilia a mezzo passo dalla Ducati, KTM vuole sorprendere 

Aerodinamica come poche - e nessuna - l'Aprila ha mostrato ulteriori passi avanti nella fase invernale, riscaldata da una RS-GP all'avanguardia e riscontri cronologici interessanti. Occhio ai nomi, perché non ci stupiremmo affatto qualora primeggiassero: Aleix Espargarò, Maverick Vinales, Raul Fernandez e Miguel Oliveira hanno in serbo passi da posizioni di vertice, immaginabili quali.

Podio in due corse o entrambe o, addirittura, vittoria. Saranno da monitorare condizioni di asfalto e andamento delle qualifiche, fase super cruciale dei fine settimana iridata. Sarà da gestire la regola inerente alla pressione minima dello pneumatio anteriore, "abbassata" per valori assoluti ma estesa al 60 percento della durata del Gran Premio.

Cose ben note allo squadrone KTM, costituito dai Factory Red Bull e satellite GASGAS. Brad Binder su tutti, Jack Miller nel suo anno decisivo, Augusto Fernandez per confermare la bontà di crescita e, nome dei nomi, il solo ma eccezionale rookie Pedro Acosta, a riprendere il concetto espresso su Marc Marquez: ci proverà, eccome se ci proverà.

Honda e Yamaha da spari nel buio

Azzardare pronostici favorevoli a Honda e Yamaha sarebbe... azzardato, ma non completamente impossibile. RC213 V e M1 hanno messo in luce progressi e interesse palesato dalle rispettive Case, che vorrebbero evitare di rimanere al buio totale in Qatar.

Però, dire che le nippo potrebbero vincere a Lusail è, al momento, ardita dichiarazione. Sperando di sbagliarci, non per gusti personali e assolutamente neutrali, quando per lo spettacolo offerto quando si registra varietà di avvenimenti: se uno o più tra Luca Marini, Joan Mir, Johann Zarco, Taka Nakagami, Fabio Quartararo e Alex Rins dovesse sparare forte e preciso... ben venga!

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