Test MotoGP Qatar: Bagnaia tiene a bada Martin e chiude in vetta

Test MotoGP Qatar: Bagnaia tiene a bada Martin e chiude in vetta© Luca Gorini

E' ancora duello Pecco-Jorge, col numero 1 a ripetere il trend di Sepang. Terzo Espargarò su Aprilia, KTM di Binder quinta, Marc Marquez  e Acosta mai così vicini

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19.02.2024 ( Aggiornata il 19.02.2024 20:44 )

Primo dei due giorni di test MotoGP consumato in Qatar, contraddistinto da Sole, tramonto e luci artificiali a illuminare la notte di Lusail. Dopo aver concluso in testa l'ultima sessione tenutasi a Sepang, Pecco Bagnaia ha posto in cima il gruppo, nuovamente, la Ducati Desmosedici GP24 numero 1.

Bagnaia Vs Martin: tormentone (anche) 2024?

Duellanti sino all'atto domenicale decisivo di Valencia 2023, Pecco Bagnaia e Jorge Martin vengono, comprensibilmente parlando, pronosticati quali favoriti al titolo 2024 e, fino a qui, tutto abbastanza "semplice" da prevedere. La domanda difficile a quale rispondere, invece è: chi avrà la meglio tra i due rappresentanti di Borgo Panigale?

Premettendo che i crono 1'52"040 e 1'52"260 siano da considerarsi relativi al lavoro impostato dai box Lenovo e Prima Pramac, vale il discorso della Malesia: la fase Time Attack è importante, perché svela il potenziale del trio pilota-moto- team,

Espargarò e Binder: Aprilia e KTM a mezzo passo dalle Ducati

In questa classifica significativa, il campione del mondo in carica e il secondo di classe hanno qualcosa in più rispetto al resto della pattuglia, anche se Aprilia e KTM non si trovano lontane, Aleix Espargarò e Brad Binder hanno collocato RS-GP e RC16 Factory in terza e quarta posizione, nel secondo tormentone già sentito.

Ovvero: chi reciterà il ruolo di anti-Ducati? Nei desideri degli schieramenti nero e arancione ci sono, effettivamente, obiettivi diversi, costituiti dalla volontà di mettersi tutti alle spalle. In virtù dei potenziali espressi e delle evoluzioni tecniche presentate, Noale e Mattighofen potrebbero riuscirci più di una volta.

Top ten calda a Lusail

Da Fabio Di Giannantonio a Fabio Quartararo gravitano sei posti, occupati da Ducati, Aprilia, Honda e Yamaha. Ciò fa capire come i valori in campo si stiano livellando, ovvero, la Desmosedici è ancora padrona ma, perlomeno sul giro secco, vige la possibilità di ammirare Marchi differenti in lassi cronologici ristretti. 

Dalla vetta di Pecco Bagnaia al decimo tempo firmato da El Diablo meno di sei decimi. La M1, al pari della RC213 V sta godendo di Concessioni dettate dal regolamento tecnico rivisto e, per chi ama la varietà, ci sarà tanto da vedere. E sotto alla top ten lo spettacolo non è da meno.

Marquez e Acosta vicini, Pirro al posto di Morbidelli

Marco Bezzecchi è undicesimo, sulla Desmosedici GP23, commentata bisognosa di adattamento nell'arrivo dalla GP22. A un certo punto della giornata, Raul Fernandez si trovava in cima al lotto: niente male per il madrileno, tornato dall'infortunio patito nei test malesi, tenuto poi a riposo.

Riposo pure per Franco Morbidelli, caduto in allenamento a Portimao, rinunciatario a Sepang, fermo anche a Lusail. Il portacolori Prima Pramac è comunque giunto nel deserto che attornia Doha, in attesa delle visite mediche atte a dire "sì" o "no" al relativo Gran Premio. Michele Pirro sta portando avanti lo sviluppo, guidando la moto dell'italo-brasiliano.

Marc Marquez e Pedro Acosta, mai così vicini non si erano visti nemmeno passeggianti nel paddock. Dite davvero? Nella lista finale l'otto volte iridato e il due volte campione sono quindicesimo e sedicesimo, suggerendoci una riflessione: i due spagnoli mica hanno camminato, anzi. E' il livello della sfida ad essere alto, serrato e racchiuso in un vero nonnulla.

Test Qatar MotoGP, Day One

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