MotoGP Sepang: piccoli ma significativi miglioramenti per la Honda

MotoGP Sepang: piccoli ma significativi miglioramenti per la Honda© Luca Gorini

Al termine del secondo giorno di test sia Luca Marini che soprattutto Joan Mir, si sono mostrati cautamente soddisfatti 

07.02.2024 ( Aggiornata il 07.02.2024 15:44 )

Il "dopo Marquez" di Honda prende sempre più forma, con le difficoltà e le speranze del caso. Non è un mistero che la casa di Tokyo stia viaggiando in una complessa situazione tecnica e di risultati, tanto da essere scesa, già da tempo, dal piedistallo della top class. Eppure, segnali di crescita e di luce nuova dall'intensità lieve ma ben presente, si sono iniziati a intravedere, specialmente nei due giorni di test fin qui completati, a Sepang. A far accennare un mezzo sorriso tanto agli uomini Honda quanto ai piloti ufficiali sono sia i riscontri cronometrici che le sensazioni generali avvertite in sella.

L'attacco al tempo di Joan Mir ha infatti fruttato la top ten con un best lap di 1'57.872, 738 millesimi più lento del leader di giornata Enea Bastianini ma al contempo sei decimi più rapido del proprio miglior riferimento nella qualifica della gara malese 2023. Più distante Luca Marini, 17esimo in 1'58.394 (ma senza aver cercato l'attacco al tempo) ad un secondo e sei decimi da Bastianini. Al termine del day-2 della prima sessione invernale della stagione, il neo arrivato in casa Honda ha mostrato la sua solita solidità in termini di analisi, sottolineando i buoni aspetti che la moto presenta, seppur la strada verso la competitività assoluta sia ancora lontana.

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Joan Mir: "Stiamo iniziando a vedere il potenziale della moto"

Con l'addio di Marc Marquez l'uomo di punta in casa Honda è diventato Joan Mir, alla ricerca del miglior feeling in vista di una giornata che si presenta cruciale per la sua carriera e che, per l'appunto, necessita di iniziare con il piede giusto: "Ieri abbiamo provato molte cose e oggi si è trattato di confermare quelle cose che funzionavano bene. Oggi avevamo una base con cui mi sentivo a mio agio, e questo rappresenta un grande passo in avanti". Lo spagnolo ha poi analizzato il suo time attack: "Sono riuscito a migliorare molto il mio best lap, avendo girato sei decimi più veloce rispetto alla qualifica dell'anno scorso qui a Sepang. Stiamo vedendo il potenziale che la moto esprime e sono contento di quello che abbiamo fatto nel complesso. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare perché c'è ancora margine di miglioramento".

Luca Marini: "Domani ci concentreremo sul time attack"

Freddo, analitico e poco emotivo. L'approccio di Luca Marini è rimasto lo stesso pur avendo affrontato il difficile passaggio da Ducati a Honda: "È stata un'altra giornata intensa. Ho fatto un lungo run testando diverse cose, ciò ci ha mostrato molti aspetti e siamo riusciti a capire il lavoro che dobbiamo fare nei prossimi giorni. È stato positivo capire soprattutto la gestione della moto in relazione all'usura della gomme durante il corso di una gara. Con le gomme nuove mi sento abbastanza bene, perciò adesso il nostro focus è quello di cercare di mantenere quella sensazione anche quando le gomme sono più consumate. Questo è il motivo per cui facciamo i test. Domani, inoltre, ci concetreremo maggiormente sull'attacco al tempo".

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