Cosa sono e come funzionano gli Aero Rakes visti sull’Aprilia di Oliveira

Per chi è appassionato di Formula1 la presenza degli “Aero Rakes” passa quasi inosservata durante i test ma anche le prove libere dei GP, nel motomondiale invece questa soluzione non si era mai vista durante un test, ad aprire la strada è Aprilia che ha montato la “rastrelliera” sul codone della RS-GP 2024 di Miguel Oliveira.

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Soluzione da F1 per la MotoGP

L’aerodinamica sta giocando un ruolo sempre più fondamentale nell’ultimo lustro della MotoGP, Aprilia e Ducati sono state le più innovative in questo ambito frutto anche dell’esperienze precedenti dei propri tecnici. Sull’Aprilia già diversi anni fa debuttò il tubo di Pitot sul cupolino della RS-GP, utile a misurare l’effettiva velocità dell’aria che andava ad impattare sulla parte anteriore della moto di Noale. Oggi la casa veneta nel corso della prima giornata di test ufficiali a Sepang ha portato al debutto sulla moto di Miguel Oliveira i cosiddetti “Aero Rakes”. Questa soluzione è da anni utilizzata in Formula1 e serve per misurare la qualità del flusso d’aria, originariamente utilizzata in galleria del vento negli anni questi sistemi sono diventati sempre più complessi e con più sensori (sulle F1 si può arrivare anche a più di 500 sensori), a Sepang hanno debuttato sul codone della moto di Oliveira sorretti da una griglia che vanta 50 sensori. Quest’ultimi hanno il compito di rilevare la velocità e la direzione dell’aria alle spalle del codone e del pilota. Una soluzione che Aprilia ha probabilmente utilizzato per capire al meglio il funzionamento del nuovo codone che aveva già debuttato nello shakedown pochi giorni fa con Lorenzo Savadori.

Questa soluzione permetterà ad Aprilia di raccogliere ulteriori dati, oltre a quelli delle simulazioni e quelli raccolti in galleria del vento che aiuteranno a migliorare il coefficiente di penetrazione della RS-GP 2024 aumentando però anche il carico aerodinamico, sempre più necessario per incollare le MotoGP a terra in curva.