Argentina e Kazakistan a rischio: la MotoGP punta all'Ungheria

Argentina e Kazakistan a rischio: la MotoGP punta all'Ungheria

Problemi economici e organizzativi potrebbero far saltare le trasferte di Termas e Sokol. Hungaroring pronto a una sostituzione

29.01.2024 10:41

In bilico e dato  per (quasi) cancellato, il Gran Premio MotoGP di Argentina potrebbe aver la medesima sorte della tappa fissata in Kazakistan, seppur con differenti modalità. Mentre a Termas de Rio Hondo si è corso per anni, dell Sokol Circuit piloti e addetti ai lavori potrebbero addirittura farne a meno, un po' come è accaduto per la Finlandia. Contrariamente, si sta delineando il ritorno dell'Ungheria, nel confronto diretto contro la Rebubblica Ceca, valevole di imposizione est-europea.

Governo rinnovato e problemi: Argentina senza MotoGP

Più o meno, come per la SBK. In Argentina sta avvenendo una sorta di rivoluzione politica, con l'ennesima esigenza di rivedere i bilanci e le spese. Il round derivato di serie programmato nello scorso autunno saltò, perché il Governo locale di San Juan tolse i fondi destinati all'evento, che nessuna delle altre parti coinvolte potè garantire.

Nella fattispecie MotoGP, il discorso è ancora più complesso, e riguarda lo Stato centrale. Il Presidente Javier Milei,  fresco di mandato, sta attuando un piano di rientro economico, che coinvolge ogni settore ritenuto "extra", ovvero, non utile alla sopravvivenza del Paese.

Viene toccato lo sport, che poi non è solo sport, bensì veicolo di comunicazione, visibilità e possibilità di foraggiare le attività del posto. Qualora, davvero, il terzo appuntamento stagionale fosse passivo di annullamento, il continente sudamericano rimarrebbe fuori dal calendario, in attesa che il Brasile rientri nei giochi iridati.

Kazakistan enorme, ma "alieno" di MotoGP

Erano due le novità inserite nel calendario 2024: Kazakistan e India. Al Buddh International Circuit l'evento è stato completato, al Sokol International Track no. E, stando all'attualità,  l'ipotesi di ulteriore cancellazione potrebbe rivelarsi più che tale.

Circuito da omologare,  servizi da allestire, strutture da completare, oltre a "impicci extra settore", onde meglio tralasciare. Di fatto, la MotoGP con relative classi mai ha raccontato gesta e risultati su un enorme territorio, appetito da molte aziende petrolifere e di estrazione, "alieno"   nei confronti delle competizioni a due ruote.

Ungheria pronta alla sostituizione in MotoGP

Ci avrete fatto caso, come da anni si parli del Balaton Ring, in realtà mai pervenuto su calendari o eventi ufficiali della MotoGP. Eppure, il Motomondiale conosce l'Ungheria, malgrado siano passati anni dall'ulltima edizione ivi disputata, come spiegato dalla foto di Eddie Lawson posta in copertina.

L'americano vinse con la Cagiva,  scrivendo la storia del Marchio, affermandosi quale mito della classe regina. Il pubblicò si appassionò, ma l'Hungaroring continuò  con la Formula 1, rinunciando ai prototipi a due ruote. La speranza di tonare ora c'è, materializzata proprio da Argentina e Kazakistan.

Pensare a una doppia cancellazione d'annata è incredibile. Magari a un Gran Premio si farà a meno, due sembrano troppi. Sapendo che potremmo sbagliarci. Invece, inserire l'Ungheria al posto di Termas o Sokol è lecito, puntando ala seconda opzione. Non per altro: in aprile era lo spazio lasciato all'Argentina, luglio per il Kazakistan. Bisogna pure tener conto al meteo a cui si va incontro...

 

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