MotoGP: Marc Marquez in Honda? Suppo non esclude il clamoroso ritorno

Inutile negarlo: Marc Marquez sta letteralmente catalizzando l’attenzione di tifosi e media in questo primo scorcio di 2024. Merito del suo clamoroso addio alla Honda, che lo ha portato a sposare la causa Gresini-Ducati per la stagione che scatterà nel weekend 8-10 marzo in Qatar. Ma cosa sarà del futuro dell’otto volte iridato? Scalerà le gerarchie Ducati, magari arrivando sino al team ufficiale, o tornerà clamorosamente a difendere i colori Honda? Livio Suppo, intervistato dal sito ufficiale MotoGP, non esclude alcuna ipotesi.

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Marquez in Honda? La previsione di Livio Suppo

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Secondo l’ex team manager Suzuki, la possibilità di rivedere Marquez nel box Repsol a partire dal 2025 non è così remota. “L'ipotesi che Marc torni in HRC non è assolutamente da scartare – ha esordito Suppo – lui e la squadra si sono separati bene, senza strascichi, perché hanno provato a trovare la soluzione migliore per entrambi”. Quella tra il #93 e l’Ala Dorata è stata una separazione dolorosa, ma le concessioni regolamentari potrebbero aiutare la Honda a ritrovare competitività e magari invogliare Marc a percorrere la strada del ritorno: “Ora Marquez deve trovare nuovamente la propria forza – ha proseguito il manager italiano – e dall'altro lato Honda ha meno pressione per sviluppare la moto senza di lui. Alla fine tutto il suo team è rimasto in Honda tranne uno e sappiamo quanto sia solido il rapporto con loro”.

Suppo: Marquez e Honda, un futuro da scrivere

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In virtù dell’accordo annuale che lo lega alla struttura Gresini, il fenomeno di Cervera sarà però libero di guardarsi altrove, e Suppo non esclude nemmeno di vederlo come compagno di Pecco Bagnaia nel 2025. “Marc ha voluto fortemente un contratto di breve durata e lo ha trovato – ha proseguito l’ex team principal HRC – lo ha voluto prima di tutto per capire se è ancora abbastanza veloce per lottare per il titolo. Una volta che si sarà reso conto di questo avrà la libertà di vedere come sarà messa Honda, cosa starà facendo KTM, Ducati, e prenderà la sua decisione. Non credo che Pecco abbia niente da dire sul suo compagno di team. Se non c'è un problema di carattere, un pilota non può lamentarsi di chi arriva nel team soltanto perché pensa che possa essere più veloce di lui. Ogni Casa deve provare ad avere il team più forte possibile”.

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