Martin: “Il mondiale l’ho perso in Indonesia, non è adatta alla MotoGP”

Martin: “Il mondiale l’ho perso in Indonesia, non è adatta alla MotoGP”© Luca Gorini

Lo spagnolo torna a parlare del finale di stagione e della sua rincorsa verso il titolo iridato 2023, indicando la gara di Mandalika come quella decisiva

15.12.2023 ( Aggiornata il 15.12.2023 15:46 )

La stagione MotoGP 2023 è stata una delle più combattute della storia del motomondiale, il duello tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia ha infiammato il finale di stagione e con 10 successi nel finale di stagione lo spagnolo è andato vicino al suo primo titolo in MotoGP.

MOTOGP, MARTIN: “BATTERE MARQUEZ MI FARÀ DIVENTARE UNO DEI MIGLIORI DELLA STORIA”

L’Indonesia fatale per il campionato

La stagione 2023 di Jorge Martin si può dividere in due parti, la prima fino a Barcellona dove era riuscito a conquistare solo 2 vittorie nelle Sprint ed una nella gara mentre la seconda dal GP di Misano in poi nella quale ha conquistato ben 10 successi tra Sprint e GP. Questo suo rullino di marcia incredibile nella seconda parte di stagione non gli è bastato però per conquistare il titolo mondiale contro Francesco Bagnaia. Jorge ha raccontato in una lunga intervista ai colleghi spagnoli di As come sia stato fatale il GP d’Indonesia nel quale dopo aver conquistato la leadership di campionato il sabato al termine della Sprint è caduto mentre si trovava al comando lasciando a Pecco la vittoria del GP: “Quando riesco a prendere il ritmo sulla moto e ci sono gare consecutive che vanno bene, è allora che faccio la differenza. Ho iniziato a realizzare le mie possibilità con il miglioramento al Mugello, perché l'anno precedente avevo finito a 30 secondi e questa volta sono arrivato secondo a 1”5. Questo mi ha portato a dire a me stesso: "Sono qui". Ero ancora a molti punti dal primo, ma poi è arrivato Misano, dove ho vinto in casa degli italiani, dove si allenano tutti i giorni. Lì mi sono detto: "Posso, posso". Poi ho fatto doppietta in India e in Giappone... Lì ho detto: “Wow, questo è mio.” In Indonesia sabato ho vinto e sono diventato leader, ma domenica tutto è andato storto. L'Indonesia è stata fondamentale e non è stato un errore in sé, ma nella curva precedente sono andato largo fuori traiettoria, la gomma anteriore si è sporcata e nella curva successiva, in cui sono entrato perfettamente, sono caduto. Il circuito non era in condizioni per la MotoGP, perché abbiamo solo un metro e mezzo di tracciato utilizzabile. Ti succede a Valencia e non succede niente, ma lì cadi.

MOTOGP, FABIO QUARTARARO AVVISA LA YAMAHA CIRCA IL SUO FUTURO

Rapporto complicato con Michelin

In Qatar Martin ha avuto la possibilità di riavvicinarsi il sabato quando Bagnaia è incappato in una gomma poco performante, stesso destino capitato però anche allo spagnolo nella gara della domenica: “Il Qatar è stato fondamentale, ma l’Indonesia lo è stato ancora di più, perché sono passato da poter essere a +10 a -18”. Il rapporto tra Martin e Michelin resta teso: “Quando mai una MotoGP è stata vista deragliare? Vado male per un problema di pneumatici, perché non c'è grip e questo è duro da mandare giù. Succede quando la gomma è finita, ha 32 giri, e provi una partenza alla fine delle prove, ma con una gomma nuova è impensabile. Sono rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni di Michelin, e ancora di più dopo che la mia squadra ha garantito a Valencia che quella gomma non era al cento per cento".

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi