MotoGP, Casey Stoner: "I giochi mentali sono segno di debolezza"

Il due volte campione del Mondo ha paragonato le rivalità del suo tempo a quelle del presente: "Adesso c'è grande rispetto tra i piloti"

11.12.2023 12:37

Casey Stoner non ha mai rilasciato dichiarazioni banali e sa sempre come far parlare di sé, anche a distanza di diversi anni dal suo ritiro dalla MotoGP. Negli ultimi mesi, il fenomeno australiano prima ha fortemente criticato l’attuale Motomondiale, e poi non ha lesinato attacchi ai vertici Ducati.

Nella recente intervista rilasciata a TNT Sports, il due volte campione del Mondo è intervenuto invece sul tema dei giochi mentali tra i piloti, non lesinando qualche frecciata ai suoi ex avversari.

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Casey Stoner e i giochi mentali


"La rivalità forte tra piloti forti? C'è, certo che esiste ancora. Si trova sotto un velo, bisogna cercarla, ma c’è” ha esordito l’ex Honda e Ducati, paragonando i dualismi del presente a quelli del passato. “Capisco che tutti a casa vogliano vedere i dettagli di queste faccende, ad alcuni piloti piacciono perché pensano che così si possa condizionare il rivale. Ma secondo me, sapete cosa si ottiene cercando di entrare nella testa [dell’avversario] ma facendolo nel modo sbagliato? Lo rendi solo più forte".

A rafforzamento di questa tesi, Stoner ha poi raccontato le pressioni ricevute dai suoi avversari per cercare di distrarlo: "Cosa penso di chi ha attuato questa tattica con me? Tutti mi hanno insegnato qualcosa, ma questo comportamento ha messo in mostra molte delle loro debolezze. Se si impara da tutto questo, ci si rafforza fino al punto in cui non si può essere intimiditi”.

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I giochi mentali secondo Casey Stoner


Parole che sembrano un chiaro riferimento alla rivalità tra Casey e Valentino Rossi, che ha spesso provato a fare leva sugli aspetti psicologici pur di battere l'avversario. L'australiano ritiene però che i giochi mentali siano inutili: Se sei in pista col tuo rivale e gli mostri rispetto, non si impegnerà così tanto contro di te. Se mostri rispetto, nessuno andrà oltre".

Tattiche che non sembrano esistere nella classe regina attuale, visto il grande rispetto reciproco che ha animato la sfida iridata tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. “C'è molto rispetto tra i piloti in questo momento. In fondo, perché rischiare di compromettere tutto creando nemici che potrebbero eliminarti da un momento all’altro?” è la conclusione dell’ex pilota.

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