Valencia Test, Pedro Acosta ha scelto il numero per la MotoGP

Valencia Test, Pedro Acosta ha scelto il numero per la MotoGP© Luca Gorini

Il campione del mondo Moto2 debutta nella top class con il team GasGas Factory Racing Tech3, costretto ad abbandonare il 37 El Tiburón de Mazarrón ha fatto la sua scelta

28.11.2023 ( Aggiornata il 28.11.2023 09:54 )

Dopo solo tre stagioni dal suo debutto nel motomondiale avvenuto nel marzo 2021, Pedro Acosta è salito per la prima volta su una MotoGP. Dopo due titoli mondiali in soli tre anni il baby fenomeno di casa KTM è chiamato a dimostrare il proprio talento anche in MotoGP. Costretto ad abbandonare, come al suo debutto in Moto2, il numero 37 col quale ha conquistato i titoli 2021 in Moto3 e 2023 in Moto2, per la presenza in griglia di Augusto Fernandez che esattamente come nel 2022 sarà suo compagno di squadra, costringendo El Tiburón de Mazarrón a scegliere un nuovo numero.

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Un numero che manca dalla griglia dal 2002

Dopo 21 stagioni in MotoGP tornerà in pianta stabile il numero 31 che fu di Tetsuya Harada, questa è la scelta di Pedro Acosta per il suo debutto nella top class. Avendo dovuto nuovamente abbandonare il 37 proprio come nella sua stagione da rookie in Moto2 per la presenza nella griglia di Augusto Fernandez anche per il debutto in MotoGP, Pedro Acosta è costretto a scegliere un nuovo numero cambiando il terzo numero in quattro anni di motomondiale. Niente 51 quindi, numero scelto per il debutto in Moto2, ritenuto sfortunato dopo la stagione complicata e rovinata dal grave infortunio al femore che lo ha costretto a saltare diverse gare. Lo spagnolo avrebbe potuto scegliere il numero che negli ultimi anni è stato di Michele Pirro in quanto le wildcard non hanno diritto di prelazione, inoltre Ducati per via delle concessioni ufficializzate il lunedì dopo il GP di Valencia non ha più diritto a wildcard per i propri tester.

Con il 31 Tetsuya Harada ha corso per tre stagioni in top class, tutte in sella a delle 500GP nonostante nel 2002 avessero già debuttato le MotoGP, il Team Pramac disponeva solo di una NSR500 corsero con le “vecchie” duettì. Il debutto di Harada nella top class è avvenuto nel 1999 con l’Aprilia ufficiale raccogliendo anche due podi, il primo a Paul Ricard mentre il secondo a Donington Park. Dopo una seconda stagione con la casa di Noale, più complicata e chiusa solo al sedicesimo posto decide di tornare in 250 per un ultimo tentativo di assalto al titolo per bissare quello conquistato nel 1993 al debutto nel motomondiale.

Gli altri 31 in epoca recente

Se l’ultimo ad utilizzare il 31 nella top class come “permanent rideril numero che fu di Tetsuya Harada era già ricomparso altre tre volte nel corso degli ultimi 7 anni. La prima è nel 2017 quando Kota Nozane lo utilizzò a Motegi quando sostituì Jonas Folger all’interno del team Tech3. Nel 2020 è il turno di Garrett Gerloff che chiamato a sostituire Valentino Rossi, positivo al Covid19, sulla Yamaha M1 del team ufficiale Yamaha. Purtroppo per l’americano dopo il venerdì Valentino è riuscito ad arrivare in pista per disputare il GP rimandando il debutto in gara del texano. Esordio che è arrivato l’anno successivo ad Assen dove Gerloff riportò il 31 in griglia sostituendo Franco Morbidelli sulla Yamaha M1 del team Petronas SRT.

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