Bagnaia-Martin: il duello della MotoGP 2023

Bagnaia-Martin: il duello della MotoGP 2023© Luca Gorini

Tutte le tappe salienti del confronto iridato tra i due ducatisti prima delle ultime due gare di questa incredibile annata

26.11.2023 ( Aggiornata il 26.11.2023 16:06 )

Pecco Bagnaia e Jorge Martin. A due gare dal termine della stagione, la lotta per il titolo si è ridotta soltanto a loro due, a dimostrazione del fatto che sono stati i mattatori delle due metà di questo 2023. La prima parte ha sorriso al campione in carica, da Barcellona in poi, al netto della caduta in Indonesia e del quinto posto di Phillip Island è stato lo spagnolo il grande protagonista con vittorie in serie approfittando del momento di difficoltà di Pecco post incidente del Montmelò.

Bagnaia super nella prima parte, al netto di qualche errore di troppo


Come dicevamo prima, nelle prime 10 gare è Pecco Bagnaia a fare la voce grossa. Il campione in carica parte subito forte con una doppietta a Portimao nella gara di apertura mentre Martin chiude secondo la Sprint e si ritira nella gara lunga a 6 giri dalla fine, conseguenza della carambola iniziale innescata da Marquez. In Argentina, su pista bagnata, Bagnaia fa sesto e sedicesimo, rimontando dopo la caduta, mentre Martin fa ottavo e quinto, rosicchiando qualche punto. Si arriva ad Austin e Bagnaia vince la Sprint con Martin terzo mentre entrambi chiudono a zero punti la gara lunga della domenica, vinta dalla Honda di Rins.

In Spagna Bagnaia fa quasi bottino pieno con 34 punti (secondo in Sprint e primo in gara) sui 37 disponibili nel weekend mentre Martin chiude due volte quarto. A Le Mans la prima inversione di tendenza: prima vittoria stagionale per Martin mentre Pecco chiude terzo la Sprint, nella gara lunga Martin finisce secondo alle spalle di Bezzecchi con Bagnaia che non arriva al traguardo, cortesia di un incidente con Vinales.

Il Mugello offre subito una occasione di riscatto per Bagnaia che si fa trovare pronto e centra il secondo bottino pieno dopo quello di Portimao: vittoria sia in Sprint che nella gara lunga e nuovo allungo in classifica su Martin che chiude terzo e secondo. In Germania la voce grossa invece la fa Martin, vincendo sia Sprint che gara lunga mentre Bagnaia chiude due volte alle sue spalle. Ad Assen nuovo allungo in classifica di Bagnaia su Martin con il secondo posto in Sprint e la vittoria nella gara lunga, lo spagnolo fa invece sesto e quinto. Silverstone, prima gara dopo la pausa estiva, Bagnaia incappa in una Sprint difficile chiudendo solo quattordicesimo e salendo invece sul podio (secondo) nella gara lunga. Martin di contro fa un doppio sesto posto. 

In Austria arriva la terza doppietta Sprint-gara lunga per Bagnaia mentre Martin raccoglie solamente 16 punti in tutto il fine settimana, cortesia di un settimo posto in Sprint ed un nono nella gara lunga. A questo punto della stagione, tutto sembra apparecchiato per un secondo titolo consecutivo in discesa per Bagnaia, ma in un Mondiale le insidie sono dietro l’angolo… 

La classifica piloti 

Barcellona turning point della stagione


Le insidie dicevamo prima. Si arriva alla gara di Barcellona con Bagnaia saldamente al comando della classifica con 251 punti e Martin secondo a quota 189, 62 punti a separarli. La Sprint di Barcellona va a vantaggio di Bagnaia con la seconda posizione mentre Martin chiude quinto; nella gara lunga, invece, avviene il fattaccio: pochi secondi dopo la carambola innescata da Bastianini in curva 1, in curva 2 Pecco ha un violentissimo highside e ricade per terra con la moto di Binder che gli sale sulla gamba destra. Nessuna frattura alla gamba ma la botta lo segna sia fisicamente che psicologicamente. Martin chiude sul podio la gara lunga recuperando 12 punti in un colpo solo.

A Misano, la gara successiva, Martin fa bottino pieno mentre Bagnaia chiude due volte terzo. Il distacco scende a 36 punti. In India, circuito nuovo per tutti, Martin vince la Sprint con Bagnaia secondo mentre nella gara lunga è lo spagnolo a chiudere sul podio approfittando dell’errore di Pecco caduto poco dopo aver passato proprio Jorge.

Martin non si ferma più e fa bottino pieno anche in Giappone sul bagnato mentre Bagnaia chiude terzo e secondo le due gare. Il distacco di Jorge da Pecco si riduce a soli 3 punti quando mancano ancora 12 gare alla fine del campionato. 

Martin sbaglia le gomme, Pecco ne approfitta


Le ultime quattro gare prima di Qatar e Valencia si giocano tutte sulla questione gomme e testa. In Indonesia Martin vince la Sprint con Bagnaia che prende solo due punti e lo spagnolo si porta momentaneamente in testa alla classifica. La sua leadership dura poco, nella gara lunga monta la gomma soft convinto di portarla fino alla fine ma al giro numero 13 sbaglia e finisce per terra. Bagnaia ringrazia e vince tornando in testa al campionato.

In Australia le condizioni meteo portano ad un cambio di format, con la gara lunga anticipata al sabato al posto della Sprint. La gara è una delle più belle di tutta la stagione tra sorpassi e qualche bella carenata. Martin, come in Indonesia, monta la soft contro il parere del team Pramac, di Ducati e della Michelin. Risultato? All’ultimo giro viene passato da Zarco, Bagnaia, Di Giannantonio e Binder chiudendo al quinto posto e perdendo 9 punti da Pecco.

In Thailandia si ripete più o meno lo stesso copione dell’Indonesia: Martin vince Sprint e gara lunga, Bagnaia fa settimo nella Sprint e secondo alle spalle di Martin nella gara lunga perdendo complessivamente 14 punti dallo spagnolo (23 contro 37). In Malesia, la gara scorsa, i due sfidanti per il titolo si sono “marcati a uomo”: entrambi a podio in Sprint, Bagnaia davanti a Martin nella gara lunga vinta da Bastianini.

Il vantaggio di Bagnaia su Martin alla vigilia della gara in Qatar è di 14 punti, con Pecco che ha l’opportunità di chiudere proprio a Lusail la sfida con Jorge facendo 23 punti nel weekend. Si arriva quindi in Qatar per la penultima gara stagionale. Come è successo alcune volte quest'anno, Pecco si trova a dover fare i conti con una gomma posteriore anomala chiudendo la Sprint al quinto posto mentre Martin coglie l'ottavo successo nelle gare corte portando il distacco a 7 punti alla vigilia della gara lunga. Nella Main Race succede tutto l'opposto della Sprint, Pecco indovina la partenza mentre Martin ha uno stacco da film horror e va in difficoltà per tutta la gara con il passo. Chiude in decima posizione mentre Bagnaia centra un prezioso secondo posto che gli permette di ri-allungare a +21 sullo spagnolo prima di Valencia.

Come l'anno scorso è Valencia la gara decisiva sia per la riconferma di Bagnaia che per un eventuale titolo di Jorge Martin. Nella Sprint Martin vince rimontando dalla sesta posizione mentre Bagnaia chiude quinto sbagliando gomma in partenza rispetto proprio allo spagnolo. Nella gara lunga la sfida mondiale si interrompe al sesto giro: Martin centra Marquez ed entrambi finiscono a terra. Bagnaia vince gara e secondo titolo iridato in MotoGP. 

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