Jannik Sinner e l'accostamento a Valentino Rossi come modello

Jannik Sinner e l'accostamento a Valentino Rossi come modello© Luca Gorini

In virtù dell'exploit del tennista altoatesino alle ATP Finals di Torino, sono fioccati i paragoni con il nove volte iridato

23.11.2023 ( Aggiornata il 23.11.2023 16:43 )

L'ultima settimana sportiva ha lasciato in dote l'intrigante focus sulla lotta mondiale tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin ma la consacrazione definitiva, più a livello mediatico che prettamente tecnico e tennistico, di Jannik Sinner, protagonista assoluto delle ATP Finals di Torino. La settimana trionfante di Sinner, già numero quattro al mondo e finalista nel torneo che vede in azione i migliori otto tennisti dell'anno solare, ha svolto da cassa di risonanza sulla figura del 22enne nativo di San Candido, capace di avere la meglio su avversari del calibro di Danil Medvedev, numero tre al mondo, Holger Rune, numero otto e soprattutto Novak Djokovic, 24 volte vincitore dei tornei dello slam nonché numero uno al mondo e riferimento assoluto del tennis mondiale.

La settimana da record di Sinner è stata impreziosita da alcune statistiche che l'hanno avvicinato in maniera repentina alla vetta della storia tennistica italiana, essendo diventato il primo giocatore di sempre ad approdare in finale alle ATP Finals. Sebbene l'esito finale della kermesse ha visto Djokovic alzare per la settima volta il prestigioso trofeo, il cammino di Sinner ha tolto definitivamente il velo ad una mediaticità che per certi versi ha ricordato quella di Marco Pantani nel ciclismo, Alberto Tomba nello scii e per l'appunto, Valentino Rossi nelle moto. Paragoni impegnativi che sottointendono la capacità di questi atleti di trainare il loro rispettivo movimento, aumentandone la popolarità ed il seguito, soprattutto tra i non appassionati settoriali. Un destino che sempre più sembra essere nel futuro di Sinner, il quale, più volte interrogato sull'argomento, ha elogiato i più illustri connazionali, restando con i piedi per terra. 

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Sinner respinge il paragone con Rossi

Al termine della finale di Torino tra Sinner e Djokovic, Valentino Rossi si è accodato al flusso di tifo che sta seguendo le gesta del tennista italiano, pubblicando un post su Instagram in cui si è schierato apertamente a favore del giovane connazionale. Un ulteriore fattore che negli ultimi giorni ha legato i due nomi in quanto modelli trainanti dei loro rispettivi ambiti: "Credo che atleti come Valentino Rossi e Alberto Tomba ancora siano di un altro livello, ma ovviamente vuol dire tanto per me essere in questa posizione". Ai microfoni di Supertennis TV, Sinner ha accettato il prestigioso paragone con i due pilastri dello sport tricolore, seppur abbia preso le distanze a causa di un percorso vincente ancora da costruire. Per quanto le differenze tra il tennista italiano ed il nove volte iridato siano molteplici, dalla personalità alla palmarès, il paragone nel complesso regge, e anche bene. Le vittorie del giovane Rossi della fine degli anni 90' e l'esponenziale crescita di Sinner nella stagione corrente hanno il merito comune di aver avvicinato il rispettivo pubblico, sopito da anni di insoddisfazioni.

Sulle orme di Valentino Rossi e Alberto Tomba 

Erano quasi cinquant'anni, ovvero dal periodo d'oro di Adriano Panatta, che il tennis maschile italiano non aveva un modello di riferimento del calibro di Sinner, che a suon di vittorie si è conquistato di diritto lo scettro di leader trainante di un intero movimento, cosi come fu per Valentino Rossi, protagonista e artefice (in Italia e non solo) dell'ondata di seguito che il motorsport su due ruote subì grazie alla sua mediaticità e ai suoi risultati. I primi effetti della crescente popolarità di Sinner si sono già intravisti e somigliano molto agli albori del medesimo processo che vide protagonsita Valentino Rossi.

I media hanno dato merito alle imprese dell'altoatesino, focalizzandosi sulla capacità trainante di un intero movimento che sul suolo nazionale vive già di una realtà forte e consolidata ma che mancava di un riferimento sotto i riflettori. Quello che Valentino Rossi e Alberto Tomba fecero con i rispettivi sport si tramutò in un fenomeno sociale talmente intenso e di ampio raggio che avvicinò più fasce d'età, allargando il campo d'azione anche ai non appassionati, divenendo cultura pop a tutti gli effetti. L'augurio e l'auspicio per Sinner è quello di ripetere gli effetti che hanno prodotto i connazionali, uno scenario sempre più verosimile, seppur sempre dipendente dalla continuità dei risultati.  

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