GP Valencia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

GP Valencia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP© Luca Gorini

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul circuito Ricardo Tormo della omonima città spagnola, sede del ventesimo ed ultimo appuntamento del Motomondiale nonché gara decisiva per l’assegnazione del titolo MotoGP

22.11.2023 ( Aggiornata il 22.11.2023 13:15 )

#AllorNothing è l’hashtag che la MotoGP ha lanciato durante la gara lunga del Qatar per quanto riguarda la sfida mondiale tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Dopo la Main Race di domenica, il campione in carica ha riportato il suo vantaggio sul rivale spagnolo a 21 punti, con una ampia gamma di risultati a suo favore tra Sprint e Main Race. 

Bagnaia campione se

Siamo quindi giunti all’ultima gara della stagione, che dal 1999 si disputa sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, sede del Gran Premio de la Comunitat Valenciana e gara spesso decisiva per l’assegnazione degli allori iridati. 

Storia, caratteristiche e titoli vinti a Valencia


All’inizio degli anni 90, la Spagna ha visto in calendario sempre 1 o 2 appuntamenti, Jerez e Catalunya. Nel 1998 le quote iberiche sono diventate tre con l’aggiunta della gara a Jarama ma nell’anno seguente l’appuntamento alle porte di Madrid viene soppiantato da un nuovo impianto sorto a Cheste, vicino a Valencia, e dedicato al pilota Ricardo Tormo, deceduto nel 1998.

Dal 1999, quindi, il Gran Premio della Comunitat Valenciana entra in pianta stabile nel calendario del Motomondiale come gara conclusiva della stagione senza uscirne nemmeno durante la pandemia da Covid-19. 

Il Circuito Ricardo Tormo di Valencia è stato costruito ed inaugurato nel 1999. Il complesso, un po’ come Portimao, contiene diversi tracciati di lunghezze differenti e tutti girano in senso antiorario. Il tracciato valenciano misura 4005 metri, la sua sede stradale è di 12 metri, il rettilineo più lungo misura 876 metri ed ha 14 curve, 5 a destra e 9 a sinistra. I piloti della MotoGP percorreranno il Ricardo Tormo 13 volte sabato per la Sprint e 27 volte domenica per la gara.

Titoli vinti

Essendo l’ultima gara stagionale dal 1999 (tranne nel 2020, penultima prima della chiusura a Portimao), in cinque occasioni il titolo è stato assegnato nella gara di Valencia: Hayden nel 2006, Jorge Lorenzo nel 2015, Marc Marquez nel 2017, Joan Mir nel 2020 e Pecco Bagnaia nel 2022

29 ottobre 2006, ultima gara della stagione. Rossi arriva con un vantaggio di soli 8 punti su Hayden dopo aver perso per pochi millesimi la volata con Elias all’Estoril la gara precedente. Al quinto giro il colpo di scena che non ti aspetti: Rossi scivola alla curva 2 e saluta il titolo, che va ad Hayden.

8 novembre 2015, ultima gara della stagione. Dopo i fatti di Sepang Rossi è costretto a partire dall’ultima casella della griglia mentre Lorenzo ed i due Honda sono in prima fila. Valentino recupera fino al quarto posto, Lorenzo è saldamente davanti con Marquez incollato senza provare minimamente a passare. Nel finale si fa sotto Pedrosa che però viene ricacciato indietro dalla manovra di Marquez. Il titolo va a Lorenzo davanti alle due Honda

12 novembre 2017, ultima gara stagionale. Ancora Italia contro Spagna, Dovizioso contro Marquez. Due colpi di scena in sequenza (quasi) regalano il titolo a Marquez: prima la caduta di Lorenzo, poi quella di Dovizioso. Marc fa un salvataggio dei suoi quando è davanti e finisce in ghiaia, rientra in quinta posizione ma recupera fino al terzo posto. Vittoria a Pedrosa e titolo a Marquez.

 

15 novembre 2020, penultima gara stagionale. Joan Mir, dopo aver vinto la settimana prima sempre a Valencia, è ad un passo dal titolo. Allo spagnolo basta un piazzamento in top 10 per chiudere i giochi, e così fa. Morbidelli vince davanti a Miller ma Mir chiude settimo e diventa campione del mondo

6 novembre 2022, ultima gara stagionale. Dopo una grande rimonta nella seconda parte di stagione, Pecco Bagnaia è in testa alla classifica prima della gara valenciana. Nei primi giri di gara spezza, strategicamente, il ritmo di Quartararo rimettendoci però un’aletta della moto. Il resto della gara è di pura gestione, con il francese che non va oltre il quarto posto. Titolo a Bagnaia.

I tratti caratteristici del tracciato spagnolo


Il layout del Ricardo Tormo è abbastanza particolare: un lungo rettilineo, una lunga curva a sinistra, una chicane veloce, un mix di curve secche e lente. 

I punti di staccata più difficili sono: curva 1, facile perdere l’anteriore in staccata (Marquez ne sa qualcosa); curva 2, la Doohan, lenta a sinistra (quella della caduta di Rossi nel 2006); curva 4, dedicata a Nico Terol, staccata abbastanza difficile; curva 6, quasi un tornante e leggermente in salita; curva 8, simile alla 6 ma leggermente in pendenza; curva 11, una destra piuttosto lenta; curva 14, dedicata ad Adrian Campos, staccata secca a sinistra in uscita dalla lunga curva 13.

I punti dove portare un attacco sono: curva 1, sfruttando la scia del rettilineo principale; curva 2, staccata secca sfruttando l’allungo fuori da curva 1; curve 4-5, facile però subire l’incrocio di traiettoria in uscita; curva 8, stesso discorso per le curve 4 e 5; curva 11; curva 12, si può provare l’attacco ma c’è sempre il rischio dell’incrocio di traiettoria; curva 14 per il classico attacco da ultimo giro. 

Statistiche e record del Gran Premio della Comunità Valenciana


Sempre presente in calendario dal 1999, con quella di quest’anno sono 25 le edizioni (più quella del Gran Premio d’Europa del 2020) del Gran Premio de la Comunitat Valenciana disputate sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia. Nemmeno la pandemia da Covid-19 ha intaccato la presenza di Valencia in calendario, che ha raddoppiato le gare con quella vinta da Joan Mir la settimana prima di aggiudicarsi il titolo 

La prima edizione del GP della Comunità Valenciana risale al 19 settembre 1999, dodicesimo appuntamento su 16 della stagione: vittorie di Gianluigi Scalvini in 125, Tohru Ukawa in 250 e Regis Laconi in 500

L’ultima edizione, quella dello scorso anno, ha visto i successi di Izan Guevara in Moto3, Pedro Acosta in Moto2 e Alex Rins in MotoGP per l’ultimo successo di Suzuki

Il pilota più vincente a Valencia è Dani Pedrosa con ben 7 successi (1 in 125, 2 in 250 e 4 in MotoGP, l’ultimo nel 2017), segue Jorge Lorenzo con 4 affermazioni tutte in MotoGP

Per quanto riguarda la MotoGP, la Pole 2022 è di Jorge Martin in 1’29”621 mentre il giro veloce della gara è di Brad Binder in 1’31”192. Resistono il record della pista in gara di Pecco Bagnaia del 2021 in 1’31”042 e l’All Time Lap Record di Jorge Lorenzo del 2016 in 1’29”401 

Per quanto riguarda la Moto2, Pole 2022 ed All Time Lap Record sono di Alonso Lopez in 1’34”314 mentre il giro veloce in gara l’ha siglato Cameron Beaubier in 1’34”850. Resiste il record della pista in gara di Tom Luthi del 2019 in 1’34”820

Per quanto riguarda la Moto3, la Pole 2022 è di Izan Guevara in 1’38”479 mentre il nuovo record della pista in gara è di Deniz Oncu in 1’38”790. Resiste l’All Time Lap Record di Darryn Binder del 2020 in 1’38”286.

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