GP Qatar: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

GP Qatar: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP© Luca Gorini

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato di Lusail, palcoscenico del penultimo atto del Motomondiale 2023 nel fine settimana del 17-19 novembre

17.11.2023 ( Aggiornata il 17.11.2023 08:55 )

Pecco Bagnaia e Jorge Martin, dopo il weekend malese che ha consacrato Alex Marquez ed Enea Bastianini, sono rimasti gli unici duellanti per il titolo mondiale 2023 della MotoGP. L’attuale leader della classifica ha la possibilità di chiudere già i giochi questo fine settimana qualora riuscisse a guadagnare 23 punti tra Sprint e Main Race sullo spagnolo, portando il suo vantaggio complessivo a 37 punti e rendendo vano un eventuale bottino pieno del #89 a Valencia. 

Il lungo tour asiatico iniziato in India si conclude questo fine settimana con una gara che è in calendario da quasi 20 anni e quest’anno si trova in posizione insolita, ovvero il Gran Premio del Qatar sul tracciato di Lusail.

Non tutti sanno che…

Dal 2004 al 2008 il Gran Premio del Qatar si disputava di sabato, come successo anche ad Assen. Nel 2009, causa nubifragio, la gara prevista domenica viene spostata eccezionalmente a lunedì. Da quel momento non accadrà più che una gara verrà spostata di un giorno.

La MotoGP ha disputato tutte le edizioni tranne quella del 2020 cancellata per la pandemia da Covid-19 mentre Moto2 e Moto3 hanno svolto regolarmente la loro gara trovandosi già sul posto per i test pre-gara.

Storia e caratteristiche di Losail


Il Gran Premio del Qatar fa il suo esordio nel calendario del Motomondiale quasi 20 anni fa (2004) ed è un unicum nel panorama del Medio Oriente a livello motociclistico. Unico così come il fatto di essere l’unico Gran Premio corso in notturna grazie all’installazione di un poderoso impianto di illuminazione.

Posizionato a fine stagione nel biennio 2004-2005, nel 2006 passa a seconda gara stagionale e dal 2007 fino al 2022 diviene la gara di apertura del Motomondiale. Torna eccezionalmente a fine stagione quest’anno per consentire lavori sulla pista in vista della gara di Formula 1.

Situato a 23 km a nord del centro di Doha e molto vicino alla città omonima di Lusail, il Lusail International Circuit è stato progettato e costruito nell’arco di appena un anno da 1000 lavoratori per una spesa complessiva di 58 milioni di dollari. E’ stato inaugurato nel 2004 con il primo Gran Premio del Qatar del Motomondiale. 

Lungo poco meno di 5.4 km, il tracciato ha una sede stradale larga 12 metri, il rettilineo principale misura poco meno di 1.1 km e consta in totale di 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. La MotoGP percorrerà il tracciato per 11 volte sabato in occasione della Sprint e 22 volte domenica in occasione della Main Race.

I tratti caratteristici del tracciato qatariota


Il Lusail International Circuit ha una conformazione abbastanza particolare: un unico rettilineo principale infinito (oltre 1 km) e un mix di curve veloci e medie, con un paio di curve a sinistra molto veloci. 

I punti di staccata più difficili sono: curva 1, lunga curva verso destra dove è facile andare dritti se si sbaglia il punto di frenata; curva 6, tornante verso sinistra in leggerissima salita; curva 7, destra molto particolare che immette nel complesso 8-9; curva 12, a destra, bisogna attaccarsi ai freni per impostarla al meglio; curva 15, la penultima del tracciato, frenata molto difficile 

I punti, invece, dove portare un attacco sono: curva 1 arrivando dal rettilineo, rischio di andare larghi se non si chiude bene il sorpasso; curve 4-5, due destre speculari, l’attacco è possibile in entrambe le pieghe; tornante di curva 6; curva 11, la lunga sinistra; curva 12 a destra; curva 15, la penultima a sinistra; curva 16, per il classico attacco da ultimo giro (chiedere a Dovizioso e Marquez)

Statistiche e record del Gran Premio del Qatar


Con quella che si disputerà nel weekend, sono 20 le edizioni del Gran Premio del Qatar (più quella di Doha del 2021) corse sul tracciato di Lusail. La MotoGP, come abbiamo detto in precedenza, ha saltato solo l’edizione del 2020 per via della pandemia da Covid-19

Il primissimo Gran Premio del Qatar risale al 2 ottobre 2004, terz’ultimo appuntamento della stagione: vittorie di Jorge Lorenzo in 125, Sebastian Porto in 250 e Sete Gibernau in MotoGP. Una edizione ricordata per la partenza dalle ultime file di Rossi e Biaggi, puniti per aver pulito le rispettive caselle di partenza.

L’ultima edizione, quella dell’anno scorso, ha visto una tripletta italiana: Andrea Migno in Moto3, Celestino Vietti in Moto2 ed Enea Bastianini in MotoGP

Il pilota più vincente a Losail, contando tutte le classi, è Jorge Lorenzo con i suoi sei trionfi (1 in 125, 2 in 250, 3 in MotoGP), segue Casey Stoner con 5 successi (1 in 250, 4 in MotoGP), poi Valentino Rossi con le sue 4 affermazioni tutte in MotoGP.

Per quanto riguarda la MotoGP, la Pole 2022 è di Jorge Martin in 1’53”011 mentre il nuovo record della pista è di Enea Bastianini in 1’54”338. Resiste l’All Time Lap Record di Pecco Bagnaia del 2021 in 1’52”772

Per quanto riguarda la Moto2, la Pole 2022 è di Celestino Vietti in 1’59”082 mentre il giro veloce della gara è sempre di Vietti in 1’59”053. Resistono il Best Race Lap di Tom Luthi del 2019 in 1’58”711 e l’All Time Lap Record di Joe Roberts del 2020 in 1’58”136

Per quanto riguarda la Moto3, la Pole 2022 è di Izan Guevara in 2’04”811 mentre il giro veloce è di Dennis Foggia in 2’05”561. Resistono il Best Race Lap di Romano Fenati del 2019 in 2’05”403 e l’All Time Lap Record di Darryn Binder del 2020 in 2’04”075

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