MotoGP: Bagnaia bravo a metà, tra vibrazioni sull'anteriore e... oggetti volanti

Amaro in bocca. E’ quello che resta a Pecco Bagnaia nel sabato di Sepang, iniziato con il sorriso e terminato appunto con più di un pizzico di disappunto. Sul tracciato che l’anno scorso fece da palcoscenico ad uno dei momenti più importanti della cavalcata titolata di Pecco infatti lo stesso piemontese ha vissuto prima la gioia della pole, poi l’amarezza di una Sprint bella a metà.
 
A metà dei 10 giri previsti nella Sprint malesiana infatti tutti o quasi avrebbero puntato su un successo di Pecco, o perlomeno sul fatto che avrebbe guadagnato punti su Jorge Martin, apparentemente meno brillante del solito, invece nessuno di questi due scenari si è realizzato. Colpa di un calo improvviso della prestazione del piemontese, il quale ha spiegato come “Di colpo ho iniziato a faticare sull’anteriore - le sua parole a Sky - faticavo a fermarmi, e nelle curve a sinistra avvertivo un sacco di vibrazioni. Negli ultimi giri ho girato davvero piano: è stato un peccato, perché credo che il potenziale per lottare con Marquez vi fosse. Non mi capacito molto di quanto accaduto”.

Bagnaia ed una pole da sfruttare

Una occasione buttata forse, per un Bagnaia che comunque ha inviato segnali positivi. La pole con record della mattinata infatti non è da sottovalutare, perché certifica quella velocità pura che forse al campione del mondo in carica è mancata negli ultimi weekend, oltre che garantirgli la partenza dalla prima casella anche domani, quando i punti in palio saranno pesanti. “Per fortuna oggi vi era la Sprint, quindi abbiamo tempo per capire e migliorare, e potrò partire nuovamente dalla pole. Cambiare scelta di gomme credo sia difficile, meglio lavorare sul resto”.
 
Sperando magari di non incontrare sul cammino oggetti non ben identificati, come capitato oggi a Bagnaia, che ha involontariamente portato a spasso un pezzo di lunch box per un paio di giri. “Ho visto qualcosa arrivarmi addosso, non so cosa fosse. Certamente non è stato un aiuto, anche perché ha tappato un’ala, ma penso che il mio problema fosse sull’anteriore”. Un problema da risolvere in fretta, perché gli 11 punti di vantaggio su Martin rendono la battaglia sempre più serrata.

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