Bagnaia cerca di scacciare la pressione: "Perdere non è un fallimento"

Bagnaia cerca di scacciare la pressione: "Perdere non è un fallimento"© Luca Gorini

Il campione del Mondo è pronto alla sfida della Malesia contro Jorge Martin: "Spingerò come sempre, ma la situazione è diversa rispetto al 2022"

08.11.2023 ( Aggiornata il 08.11.2023 15:32 )

La stagione della MotoGP sta entrando nella sua fase clou, che vedrà Pecco Bagnaia e Jorge Martin contendersi il titolo iridato da qui sino al gran finale di Valencia. Prima del “Ricardo Tormo” ci sono altri due appuntamenti da affrontare: prima la Malesia nel weekend alle porte, poi il Qatar, una volata che il piemontese affronterà con 13 punti di vantaggio sullo spagnolo.

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Bagnaia pronto alla sfida con Martin


Il pilota Pramac sta però recuperando terreno, ma nonostante ciò il campione del Mondo appare sereno alla vigilia del GP di Sepang. Se avverto la pressione? Credo che l’anno scorso fosse più alta, perché dopo 15 anni senza un titolo, per Ducati la sfida è stata più intensa e sentivo tanto il peso sulle mie spalle – ha commentato il pilota factory della Rossa ai microfoni della MotoGP - quest’anno è diverso, sento pressione, ma in un modo che mi dà più motivazione. Essere il punto di riferimento è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi”.

“Lo scorso anno ho semplicemente spinto senza nulla da perdere” ha spiegato Bagnaia paragonando la stagione 2022 al 2023. “Ero molto indietro in classifica (rispetto a Fabio Quartararo, che a metà stagione aveva 91 punti di vantaggio, ndr) quindi era importante finire le gare davanti. Quest’anno è un po’ diverso anche perché stiamo combattendo con un rivale che ha la mia stessa moto. Jorge sta facendo un lavoro incredibile, ma la sua guida porta al limite molte cose. Lo si può vedere chiaramente quando è caduto a Mandalika. Aveva tutto sotto controllo, ma un piccolo errore l’ha indotto in errore. Bisogna essere molto precisi e considerare quello che c’è oltre la prestazione, questo è un aspetto importante per me”.

Col suo stile di guida, Martin è riuscito però a rimettere in gioco un Mondiale che prima di Barcellona sembrava segnato in favore del numero 1: I nostri problemi sono iniziati a Misano, è stata dura, poi in India e in Giappone ho faticato molto per ritrovare il feeling per lottare – ha ammesso Pecco – vincere nuovo a Mandalika ci ha aiutato a sentirci di nuovo i più forti”.

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Bagnaia in Malesia senza pressione


Adesso Bagnaia è a Sepang, dove dovrà cercare di mettere le ruote davanti al rivale, ma sa che per riuscirci dovrà migliorare in Qualifica, suo tallone d’Achille:Spesso sono il più forte in termini di costanza con le gomme usate, ma il lavoro in ottica gara non mi aiuta per il time attack e spesso sono fuori dalla Q2. Ma questa è anche una motivazione per rimontare e provare a vincere o essere davanti”.

“[In Malesia] non voglio pensare al campionato, attaccherò come sempre, spingerò e darò del mio meglio per incrementare il gap” ha proseguito il pilota di Chivasso, prima di concludere con un bilancio del suo 2023: “Lottare per il campionato per il terzo anno consecutivo significa che stiamo facendo un ottimo lavoro, ma se dovessimo perdere non sarebbe un fallimento. Certo, sarebbe fantastico vincere perché non ricordo molti nomi che abbiano vinto il titolo per due anni di seguito. Stiamo lavorando e faremo il massimo per riuscirci”.

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