Da Quartararo a Martin, nel segno del titolo MotoGP: un anno di Bagnaia

Da Quartararo a Martin, nel segno del titolo MotoGP: un anno di Bagnaia© Luca Gorini

365 giorni fa Pecco batteva Fabio e conquistava il primo alloro in top class, oggi veste i panni dell'inseguito - con più esperienza - nel duello con il nuovo sfidante Jorge

06.11.2023 ( Aggiornata il 06.11.2023 16:47 )

Sembra passato un giorno, o forse una settimana, invece di giorni ne sono già passati 365. Un anno fa esatto Pecco Bagnaia conquistava infatti a Valencia il suo primo titolo in MotoGP, al termine di una rimonta epocale ai danni di Fabio Quartararo, scivolato da +91 dopo la gara del Sachsenring a -17 sotto la bandiera a scacchi valenciana.
 
Una stagione esaltante quanto drammatica quella passata, dove gli equilibri in campo sono mutati un infinito numero di volte, come testimoniato del resto dal ribaltone sopra citato, con protagonisti due piloti che oggi vivono situazione ben diverse. Da un lato Quartararo, costretto a fare i conti con una Yamaha sprovvista di potenziale sufficiente per ambiare nuovamente ai piani alti della classifica, dall’altra un Bagnaia la cui situazione è diversa quanto uguale.

Stesso obiettivo, diverso avversario

Diversa quanto uguale dicevamo la situazione di Pecco, che si trova nuovamente a lottare per il titolo, seppure in una veste completamente diversa: da inseguitore infatti indossa ora i panni dell’inseguito, e lo fa essendo l’unico protagonista del duello ad avere già provato le brezza di vincere un titolo nella classe regina. L’esatto opposto dunque rispetto alla battaglia del 2022 con Quartararo.
 
Stesso obiettivo, diversa consapevolezza e, soprattutto, diverso avversario. Il grande cambiamento rispetto alla passata è proprio questo per Pecco, che rimasto sulla cresta dell’onda ha assistito al calo di alcuni rivali del passato – Quartararo ed Enea Bastianini, secondo e terzo nel 2022 – ed alla parallela crescita di nuovi avversari: Marco Bezzecchi e, ovviamente nonché soprattutto, Jorge Martin.
 
Quel Jorge Martin contro cui Pecco aveva impattato – nel verso senso della parole – nella prima gara del 2022 in Qatar, in quell’inizio di stagione complicato che sembrava aver già messo tutto in salita, e contro il quale si trova invece a battersi per il trono della MotoGP. Un avversario anche inaspettato per certi versi, se pensiamo alla corsa per la sella ufficiale persa dallo spagnolo l’anno scorso ed al suo inizio di 2023, ma che invece ora è più pericoloso che mai.
 
E proprio in questo gioco di ruoli in salsa MotoGP, se Bagnaia ha indossato i panni di Quartararo del 2022, Martin ha indossato proprio quelli del piemontese, capace di vincere a ripetizione come se illuminato da una luce speciale. A differenza di Fabio l’anno scorso però Bagnaia sta mantenendo la guardia alta, in una lotta dove le differenze del mezzo – molto importanti nel 2022 – non sono un fattore in grado di spostare gli equilibri. Lo sono invece talento, forza di volontà e fortuna: tre elementi che solo il vincitore riuscirà a mettere insieme, per coronare il proprio sogno.

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