Casey Stoner accusa Ducati di aver pilotato il Mondiale MotoGP 2022

L'australiano ha attaccato i vertici della Rossa: "Fino al 2022 hanno faticato a vincere per la loro gestione, non per la moto"

06.11.2023 14:32

Casey Stoner non ha mai avuto problemi a esporre le proprie idee, anche le più scomode, e non si è smentito nemmeno stavolta. Nella sua ultima uscita, il due volte titolato in MotoGP ha preso di mira la Ducati, Marchio con cui aveva colto la corona iridata nel 2007.

Ai microfoni di TNT Sports, il fenomeno australiano ha accusato i vertici di Borgo Panigale, autori a suo dire di comportamenti criticabili nel finale del 2022, quando Pecco Bagnaia regalò alla Casa bolognese quel titolo Piloti che mancava da ben 15 anni (2007, per mano proprio di Stoner)

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Casey Stoner attacca la Ducati


Casey ha infatti criticato i presunti ordini di squadra dati dalla Rossa nel finale della scorsa stagione per facilitare la rincorsa iridata di Bagnaia. “Quando iniziavano a girare su e giù per il paddock, non si trattava solo di chiedere a un parimarca di non creare problemi. Come Costruttore, cercavano di controllare tutto ha dichiarato il bi-campione del Mondo. “Non è stata una situazione bella da vedere, e so che Pecco non la voleva, mi dispiace per lui".

Inoltre, secondo l’australiano “Ducati non fa altro che aggiungere pressione anziché toglierla, potrebbero migliorare molto in questo campo. Non sono stati molto bravi a gestire i piloti e comprendere le pressioni che subiscono, pensano solo alla loro dimensione”.

Classifica piloti aggiornata

Stoner senza freni


Stando all’opinione del 38enne, risiedono in questo modo di operare le difficoltà incontrate dalla Rossa nella rincorsa al titolo mondiale raggiunto “solo” nel 2022: “La Ducati ha la moto più forte, ma ha faticato fino all’anno scorso e quest’anno. Non si tratta di una questione tecnica, ma riguarda il modo in cui viene gestito il programma di lavoro. Dovrebbero dare più credito ai piloti e lasciare loro voce in capitolo, invece che mettere pressione“.

Non si tratta certo del primo pensiero espresso senza peli sulla lingua da Stoner, che qualche mese fa aveva aspramente criticato l'attuale classe regina del Motomondiale (Qui l'articolo).

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