E se il titolo MotoGP venisse deciso dalla pressione gomme?

E se il titolo MotoGP venisse deciso dalla pressione gomme?© Luca Gorini

Espargarò ha perso posizioni, Martin è stato avvisato: se i valori vengono rilvati sotto la quota minima, si rischia grosso. Malesia e Qatar decisive alle sorti iridate

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03.11.2023 ( Aggiornata il 03.11.2023 12:15 )

Non doveva succedere, purtroppo è successo. Aleix Espargarò ha perso posizioni a seguito del Gran Premio MotoGP di Thailandia, poiché "pizzicato" con la gomma anteriore Michelin al di sotto dei valori concessi dal rivisto regolamento. La RS-GP del catalano ha patito l'addizione di 3 secondi sul computo gara, scendendo dal quinto all'ottavo posto. Oltre al numero 41, anche Jorge Martin ha ricevuto una notifica: il "warning" spiega che, se lo rifarà, sarà anch'egli punito.

MotoGP e gomme ipersensibili: colpa delle alte temperature

Ne descrive bene il fenomeno Piero Taramasso, Responsabile Michelin nei paddock MotoGP: "Tra temperature d'esercizio canoniche, valori di aria e asfalto, potenza frenante, ali, appendici e abassatori, la copertura anteriore viene sottoposta a stress altissimi, sconosciuti sino a qualche stagione orsono. La grossa turbolenza aerodinamica e l'ausilio delle scie, generano temperature dapprima impensabili, oggi di attualità. Ecco perché occorre fare attenzione".

Il manager del Bibendum continua l'analisi: "Mi rendo conto come i piloti vorrebbero evitare che la pressione salga, di conseguenza, alle stelle. Ma non è un dato di nostra responsabilità, nemmeno loro. E' un insieme di fattori, difficili da controllare e arginare. Quando l'anteriore si surriscalda, chi sta in sella perde sensibilità. Abbiamo pure un problema opposto".

Dall'alto, al basso, tuttavia non troppo: "Sarebbe rischioso abbassare eccessivamente la pressione di gonfiaggio dell'anteriore, in quanto struttura stessa messa a rischio malfunzionamento o, addirittura, rottura. Per questioni di sicurezza, quindi, è entrare in vigore una regola da rispettare con rigore"

Penalizzazioni ed esiti possibili: classifica MotoGP a rischio

Come scritto, Aleix Espargarò ha pagato pegno, perché la sua Aprilia già trovata sotto ai valori nel Gran Premio di Indonesia ha ricevuto il "warning", con conseguente sanzione thailandese. A Buriram pure Pol Espargarò, Marc Marquez e Jorge Martin sono stati avvisati.

Perciò, i tecnici portacolori GASGAS, Repsol HRC e Prima Pramac dovranno porre estrema attenzione: se succede di nuovo, scatterà la relativa penalizzazione. Pensando alle caratteristiche di Sepang e Lusail, temiamo che qualcuno ci caschi ancora. 

In Malesia e Qatar ci sono lunghi rettifili e alte temperature, da fronteggiare agendo con attenzione su assetto della moto e pressione coperture: immaginate cosa succederebbe se - per esempio, essendo lo spagnolo in corsa iridata - il numero 89 cadrà per la seconda volta in un errore simile. Ovviamente, il discorso vale per ogni iscritto alla massima categoria prototipale.

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Ulteriore motivo per cui team e piloti prediligono pressioni di gonfiaggio basse per la copertura anteriore è legato, appunto, a sensibilità e capacità di manovra. Quando la gomma si deforma, chi sta in sella può entrare con più facilità in curva a freni tirati, sfruttando la maggior impronta d'appoggio. 

Invece, se la pressione è alta, la copertura ricorda un pezzo di roccia, impossibille da "sentire" nei tratti dritti, figuriamoci in piega. Il Ricardo Tormo presenta un toboga di curve in successione e, fatalità, molte di esse si impostano a freni tirati. Attenzione quindi all'operato dei piloti e dei tecnici,

Se pensate che la tolleranza svelata in questo articolo sia oltremodo "prudenziale", sappiate il motivo della scelta: consapevoli che, solitamente, le temperature alzano la pressione della gomma, gli addetti ai controlli, Dorna e FIM hanno ragionato nella seguente maniera: se il dato è stato trovato basso, chissà con quale dato questa moto ha cominciato la corsa...

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