Marco Bezzecchi e le speranze iridate: in Thailandia per tornare al vertice

Quando mancano ormai solamente quattro gare al termine della stagione, Marco Bezzecchi è in cerca del ritrovamento definitivo tanto della forma fisica quanto di un contesto tecnico che ha inevitabilmente subito una frenata dovuta all'infortunio alla mano prima e all'operazione alla clavicola poi. Le difficoltà patite in moto in Indonesia e in Australia hanno condizionato le prestazioni del pilota riminese, abile ad ogni modo nel ridurre il più possibile i danni dal punto di vista della classifica iridata. Le quotazioni del 25enne pilota della VR46 Academy in relazione alla lotta per il titolo sono fisiologicamente diminuite eppure la mentalità e l'approccio non sono cambiatie anche e soprattutto vista la concreta possibilità di un recupero fisico che procede per il meglio: "Non posso lamentarmi troppo per la spalla, abbiamo tolto i punti e questo è stato un bel passo in avanti, la pelle non tira più. Ho avuto un giorno in più per riposare in questa settimana e nell'insieme sono molto contento di tornare sulla moto per vedere come procede il recupero. Ho sfruttato ogni momento per tornare in forma". 

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Il riminese ammette la superiorità di Bagnaia e Martin

Nella passata stagione Bezzecchi sulla pista di Buriram siglò la sua prima pole position in top class, lasciando intravedere gran parte del talento poi espresso in quest'annata, impreziosita dalle tre vittorie e dall'attuale terza posizione in campionato. In virtù di ciò e di un layout che possiede le caratteristiche idonee ad esaltare lo stile di guida dell'italiano, il GP thailandese rappresenta una ghiotta occasione per riprendere lo slancio di inizio e metà stagione, interrotosi a causa del problemi fisici sopracitati. "Mi piace molto il tracciato e l'anno scorso ho fatto la mia prima pole position, mi piace molto la pista in quanto ci sono frenate molto forti. Ad ogni modo devo sentire prima come starò fisicamente in sella". Nella conferenza stampa che anticipa il primo giorno di prove il riminese ha evidenziato il feeling con il layout asiatico, puntando inevitabilmente l'accento sull'imprescindibile condizione fisica, propedeutica necessità al fine di un esito finale fruttuoso.

Marco Bezzecchi: "Non mi aspettavo di faticare così tanto in Australia"

Bezzecchi ha spiegato le differenze tra l'andamento del GP di Mandalika e quello di Phillip Island, puntando l'accento sulle complessità, per certi versi inaspettate, riscontrate in Australia: "In Indonesia è stato davvero difficile, erano passati solo pochi giorni dall'operazione mentre in Australia era un fattore di stanchezza e di fatica, più che di dolore. Non mi aspettavo di faticare così tanto perciò qui in Thailandia non so troppo bene cosa aspettarmi". La lotta iridata al momento vede Pecco Bagnaia e Jorge Martin nell'occhio del ciclone, eppure la matematica tiene in gioco ancora anche Bezzecchi, che, nonostante abbia sottolineato l'attuale differenza di competitività che lo divide dai compagni di marca, non lascia andar via i sogni iridati: "Al momento effettivamente è dura pensare al campionato, sono un po' troppo indietro e sia Bagnaia che Martin sono un po' più forti. In Australia ed Indonesia l'obiettivo era esserci, non diminuire lo svantaggio, sebbene penso di essere riuscito a gestire il tutto abbastanza bene". 

L'onestà intellettuale e l'evidente competitività di Bezzecchi si percepiscono fortemente nell'apertura mentale che risiede dietro le dichiarazioni circa la possibilità di far parte della lotta per il titolo. Una circostanza che l'italiano non vuole escludere fino a quando non sarà la matematica (eventualmente) a farlo, e che pertanto esige un chiaro passo in avanti, e quindi un deciso recupero di punti a dispetto di Martin e Bagnaia, già dalla gara Sprint del sabato. 

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