GP Thailandia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

GP Thailandia: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP© Luca Gorini

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Chang International Circuit di Buriram che nel fine settimana sarà sede dell’appuntamento numero diciassette del Motomondiale

25.10.2023 ( Aggiornata il 25.10.2023 09:05 )

+27 dopo l’unica gara disputata in Australia. E’ questo il margine di “sicurezza” che Pecco Bagnaia ha rimesso tra sé e Jorge Martin quando mancano quattro appuntamenti (per un totale di otto gare) alla fine di questo avvincente Mondiale 2023. 

Il tour Asia-Oceania prosegue tornando nel Sud-Est Asiatico su un tracciato entrato in calendario solamente nel 2018 dopo che la Superbike lo aveva testato dal 2015 al 2017, ovvero il Chang International Circuit di Buriram

Storia, caratteristiche, incidenti e titoli vinti al Chang


Il Gran Premio della Thailandia è entrato in calendario nel “lontano” 2018. Disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke, il Chang International Circuit di Buriram è stato costruito ed inaugurato nel 2014 con l’intento un giorno di portare le competizioni di moto in Thailandia.

Lungo 4,55 km, con una sede stradale larga 13 metri e con il rettilineo principale lungo 1 km, il Chang consta di 12 curve, 7 a destra e 5 a sinistra. I giri previsti per quanto riguarda la MotoGP sono: 13 per la Tissot Sprint e 26 per la Gara.

Incidenti

Parlando di incidenti avvenuti al Chang Circuit sono i due più pesanti occorsi a Jorge Lorenzo nel 2018 e Marc Marquez nelle FP1 del 2019. 

Sfortunato nel 2018 Jorge Lorenzo in quanto reduce da un infortunio al piede occorsogli ad Aragon in partenza. Nelle FP1 del round thailandese, il maiorchino ha avuto un brutto highside in staccata alla 3 e ricadendo pesantemente a terra.

Nelle FP1 del 2019, invece, è toccato a Marc Marquez assaggiare l’asfalto del tracciato thailandese con un bruttissimo highside in curva 7 venendo poi trasportato al centro medico del tracciato per controlli

Titoli vinti 

Quando si parla di titoli vinti al Chang il riferimento è all’edizione del 2019 che ha consegnato l’ultimo alloro iridato a Marc Marquez con la gara vinta dallo spagnolo davanti a Quartararo e Vinales

I tratti caratteristici del tracciato thailandese


Il Chang appartiene a quella schiera di tracciati definiti “Tilkodromi” (perché costruiti da Tilke) che hanno più o meno le stesse caratteristiche, ovvero curve a 90 gradi e lunghi rettilinei. Dall’uscita di curva 11 fino alla staccata di curva 4 è un vero e proprio Tilkodromo, dalla curva 4 alla 11 è un po’ più “tecnico”

I punti di frenata più difficili sono: curva 1 (simile a Mandalika), staccata secca a destra che immette nel lunghissimo rettilineo; curva 3, lungo curvone verso destra nel quale è molto difficile sbagliare la traiettoria e colpire un altro pilota; curva 4, verso sinistra al termine del rettilineo fuori da curva 3; curva 8, verso destra che immette nell’ultimo tratto del circuito; curva 12, secca verso destra, bisogna frenare bene per non andare lunghi.

I punti di sorpasso, invece, sono: curva 1, sfruttando la scia del rettilineo principale; curva 3, sfruttando la scia del rettilineo principale; curva 4, con la scia del terzo rettilineo del tracciato; curve 5-6, simili alle due sinistre veloci di Jerez fuori dalla Dry Sac; curva 12, per il classico attacco da ultimo giro. 

Statistiche e record del Gran Premio di Thailandia


Come abbiamo visto in precedenza, il Gran Premio di Thailandia del Motomondiale esiste solamente dal 2018 e con quella di quest’anno sono appena 4 le edizioni disputate sul Chang (contando che nel 2020 e 2021 non si è corso per via della pandemia da Covid-19)

La prima edizione risale proprio al 2018 con successi di Marc Marquez in MotoGP, Pecco Bagnaia in Moto2 e Fabio Di Giannantonio in Moto3

L’ultima, quella dell’anno scorso, ha visto invece i successi di Miguel Oliveira in MotoGP, Tony Arbolino in Moto2 e Dennis Foggia in Moto3

Per quanto riguarda la MotoGP, Pole 2022 e All Time Lap Record sono di Marco Bezzecchi in 1’29”671, il giro veloce della gara è di Johann Zarco in 1’38”941 (gara bagnata) mentre resiste il giro record del tracciato di Marc Marquez del 2018 in 1’30”904.

Per quanto riguarda la Moto2, Pole 2022 è di Somkiat Chantra in 1’35”625 mentre il giro veloce della gara è di Tony Arbolino in 1’52”003 (gara bagnata), resistono il Best Race Lap di Luca Marini del 2019 in 1’36”097 e l’All Time Lap Record di Alex Marquez sempre del 2019 in 1’35”297

Per quanto riguarda la Moto3, Pole 2022 e All Time Lap Record sono di Dennis Foggia in 1’42”077 mentre il nuovo record in gara è di Jaume Masia in 1’42”530 (demolito il precedente record di Dennis Foggia del 2018 in 1’42”963)

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