Prima volta per Zarco e Di Giannantonio, Bagnaia ancora meglio di Martin, Direzione Gara prudente (per la top class), Marquez sul fondo
La prima volta non si scorda mai, dicono. Concetto attendibile, soprattutto se si ha vinto e calcato in modalità inedito nella MotoGP, classe che a Phillip Island ha completato il sedicesimo appuntamento stagionale. Johann Zarco si è sbloccato, Fabio Giannantonio pure, Pecco Bagnaia mantiene la leadership, la Direzione Gara ha annullato la Sprint.
Johann Zarco - Voto 10
si usa dire "flippare", termine usato nelle periferie milanesi: essere quasi impazzito, eccitato, su di giri. Oltretutto, lo slang coincide col proverbiale back flip esibito dal francese. Indovinate da quanto tempo non si vedeva? Valencia 2016, ultimo successo in Moto2? No, Valencia 2019, quando nelle vie di fuga venne falciato dalla moto di Lecuona. FLIPPATO
Fabio Di Giannantonio - Voto 9,5 interrogativo
Fabio valutabile meglio di Bagnaia, poco meno di Zarco. Perché? Per la Desmosedici GP22, anziché ufficiale o satellite GP23, bensì indipendente. Anche il fatto di avere punti interrogativi inerenti al futuro aiuta poco, ma qualche risposta arriverà in Thailandia. INTERROGATIVO
Pecco Bagnaia - Voto 9
"Testa quadra" per un uomo squadra: decide insieme al team di usare la copertura media Michelin posteriore che, guardate caso, ha dato il meglio proprio nel finale. Vincere il mondiale è anche questione di dettagli. lui li conosce. SQUADRA(TO)
Jorge Martin - Voto 6
Lo spagnolo da bocciare non è, però lo promuoviamo per un pelo. Come in Indonesia, Martinator non si è fidato da quanto indicato dalla Michelin che, insomma, di gomme ne sa un tot. Sono dettagli che l'inseguitore deve implementare, se vuole concludere l'annata da inseguito. COCCIUTO
Marc Marquez -Voto 4
MM93 in coda al gruppo col quindicesimo posto, con la testa al 2024. A proposito: in una delle scivolate rimediate, il catalano ha disegnato un cerco, come se si chiamasse Giotto. Di preciso, tuttavia, c’era molto poco. TESTACODA
Direzione Gara, Dorna e FIM - Voto 8
Anticipare al sabato il Gran Premio si è rivelata sensata opzione: domenica pomeriggio, a un certo punto, abbiamo vissuto la scena finale di Point Break: vento forte, acqua da tutte le parti, cavalloni oceanici che si vedevano sin dalla pista. Domanda: perché non anticipare anche Moto3 e Moto2? LUNGIMIRANTI
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