MotoGP: le parole di Bagnaia e Martin alla vigilia di Phillip Island

MotoGP: le parole di Bagnaia e Martin alla vigilia di Phillip Island© Luca Gorini

Pecco carico: "Ho ritrovato le giuste sensazioni, qui solo Stoner riusciva ad andare in fuga". Martin non molla: "Consapevole della mia velocità, serve relax"

19.10.2023 ( Aggiornata il 19.10.2023 10:40 )

Il duello iridato tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin riparte da Phillip Island, uno dei tracciati più fascinosi dell’intero calendario, nonché il terreno di caccia prediletto di una leggenda come Casey Stoner, che proprio con la Ducati vinse sull’isola per ben quattro stagioni di fila.
 
“Stoner era un pilota dall’istinto incredibile – le parole in merito di Bagnaia - faceva la differenza spesso e volentieri, anche in condizioni difficili. Era fantastico, quando era in Ducati ha dimostrato di essere il più veloce con questa moto: ricordo un turno di prove bagnato su questo tracciato dove in due giri aveva dato due secondi agli inseguitori e, quando questi si erano avvicinati nel finale di turno, è tornato in pista e li ha rimessi a due secondi. Lui certamente ha dimostrato di poter andare in fuga a Phillip Island, cosa molto difficile, specie se non si riesce ad accumulare vantaggio all’inizio”.

Bagnaia su Phillip Island 

Andare in fuga è una delle missioni più complicate sul tracciato australiano, dove un’altra incognita è spesso rappresentata dal meteo.
 
“Qui le condizioni possono cambiare da un momento all’altro, più che in Giappone: adattarsi non è facile ma è un qualcosa che devi mettere in conto. Sembra che venerdì vi sarà poco vento, ma da sabato torneranno le condizioni classiche di Phillip Island, che potrebbero rendere tutto più complicato. Le prime curve e l’ultima mi piacciono tanto, ma in generale è un bellissimo tracciato. Un altro fattore importante sarà la gestione della gomma posteriore, da conservare in vista degli ultimi giri”.
 
Bagnaia potrà in ogni caso cavalcare l’onda di Mandalika, dove è arrivata una vittoria ricca di significati e spunti.
 
“Riuscire a tornare a vincere con una prestazione del genere, partendo dalla 13° posizione, è stato bello e soddisfacente. Non mi aspettavo di tornare in vetta così rapidamente. Quando Martin è caduto ho pensato che dovevo stare calmo, avvicinandomi al contempo a Vinales. Il feeling con la moto era ottimo, specie se comparato a quello di sabato, e dovrebbe rappresentare una grande spinta per il finale di stagione”.
 
Un finale dove weekend dopo weekend il piemontese dovrà vincere la resistenza di Martin, con il quale le differenze stilistiche non mancano: “Lui è forte in trazione ed accelerazione. Non ha punti deboli: forse potrebbe migliorare in staccata”.

Classifica piloti MotoGP

Martin predica calma 

Pecco è molto forte in staccata – la risposta di Jorge – ma forse perde qualcosa in trazione. Siamo agli opposti in questo”. Martin dal canto suo arriva sull’isola australiana nella condizione opposta, ossia con un grande desiderio di riscatto. "La domenica sera di Mandalika non è stata facile, avevo la testa piena di pensieri. Sono felice però di essere già nuovamente in pista, così posso concentrarmi su un’altra gara. Sono consapevole di essere veloce, in tutte le piste, quindi devo continuare a fare le solite cose”.

Martin non si scompone dunque, con un chiaro obiettivo minimo in mente 

“Phillip Island mi piace, spesso sono stato rapido: non è facile andare in fuga qui. Mi sento bene in tutte le condizioni, devo semplicemente rilassarmi e pensare a finire la gara. Spero di recuperare il distacco da Pecco, anche solo per arrivare a Valencia con la possibilità concreta di vincere il titolo, ma vedremo”.

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