MotoGP Indonesia, Bezzecchi cuore e talento: un 5° posto che sa di vittoria

“Non dovevo neanche partire, invece è andata così”. Basterebbero queste poche parole del diretto interessato per raccontare l’intera storia, ma il capolavoro messo in atto da Marco Bezzecchi merita decisamente più inchiostro. Perché se il terzo posto della Sprint di sabato era apparso come un’impresa, il quinto della gara odierna – otto giorni dopo la frattura della clavicola destra patita al Ranch – assume le sembianze di un vero miracolo.
 
27 giri con 31° gradi nell’aria ed il 65% di umidità rappresentano infatti una montagna difficile da scalare, specie in tracciato dove commettere una piccola imprecisione ed uscire dalla linea corretta equivale spesso a cadere. Per Bezzecchi invece la domenica indonesiana è stato un successo - “anche se non me la sono goduta perché stavo di m…”. pur tra mille difficoltà: “Fisicamente mi è mancato qualcosa” ha ammesso il guerriero Bezzecchi “ma più di così era impossibile e sono molto contento. Ai ragazzi del team stamattina ho detto “incitatemi tutti i giri perché sto facendo una gran fatica”, ed infatti li ho visti sul muretto ad ogni giro”.

Bezzecchi tra incoscienza e talento

Si può parlare dunque di impresa per Marco, capace di mettere insieme due gare spettacolari, dove alla resistenza al dolore ha affiancato la precisione, come confermato dalla mancanza di errori, e soprattutto un pizzico di incoscienza. Si può d’altronde spiegare solo in questo modo il finale di gara di Marco, che proprio nel momento in cui sarebbe dovuto crollare è riuscito invece a sopravanzare le due KTM ufficiali.
 
“Il sorpasso all’ultimo giro su Binder (non proprio il pilota più tranquillo della domenica ndr) l’ho compiuto con l’ultimo sputo di forza che avevo”: una frase che definisce appieno la portata della gara di Bezzecchi, che ora per fortuna può riposare, prima di tuffarsi nuovamente in un trittico da affrontare più del solito con il coltello tra i denti. “Forse in Australia soffrirò meno dato vi sono meno staccate impegnative, ma intanto sono felice”.

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