MotoGP 2024: in Ducati torna il duello Marquez/VR46 con Martin sullo sfondo

MotoGP 2024: in Ducati torna il duello Marquez/VR46 con Martin sullo sfondo© Luca Gorini

Il passaggio, ormai prossimo, dello spagnolo nel team Gresini lo metterà a pari moto con tutti i piloti dell'Academy di Rossi oltre che ad un Martin sempre più sul trampolino di lancio

05.10.2023 ( Aggiornata il 05.10.2023 16:37 )

La separazione tra Marc Marquez e HRC dopo undici stagioni insieme porterà il pilota di Cervera con buona probabilità sulla Ducati del team Gresini Racing. La line-up delle 8 Ducati in griglia la prossima stagione sarebbe dunque composta da 4 piloti della VR46 Riders Academy, Enea Bastianini, Jorge Martin e dai fratelli Alex e Marc Marquez. Lo spagnolo avrà, oltre che la possibilità di lottare fin da subito per le prime posizioni, motivo che lo ha spinto a lasciare HRC, anche l’occasione di sfidare ad armi pari i piloti della “famiglia” VR46 e Jorge Martin, serio candidato a succedergli nelle gerarchie dei fan spagnoli della MotoGP.

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Marquez contro la Gen “VR46”

Quello interno alla casa di Borgo Panigale sarà non solo uno scontro tra il pilota in attività più vincente della MotoGP e i ragazzi che in MotoGP ci sono arrivati anche grazie all’incredibile lavoro della VR46 Riders Academy. Lo scontro sarà anche generazionale tra il “MillenialMarc Marquez e i “Gen Z” Francesco Bagnaia, Luca Marini  e Marco Bezzecchi. Dalla prossima stagione nelle fila Ducati ci sarà anche un altro pilota della scuola di Tavullia ovvero Franco Morbidelli, primo iridato dell'Academy di Valentino e primo a raggiungere la classe regina ma che, essendo un classe 1994, coetaneo di Marc, fa parte dei Millenials.

È innegabile che gli scontri aumentino l’interesse degli appassionati e che gli anni successivi ai fatti di Sepang 2015 si siano polarizzati chi a difesa del “Dottore” e chi dalla parte della “Formica Atomica”. Per una MotoGP sempre più in cerca di spettatori e nuovi fan, poter “vendere” nuovamente il duello tra Marc Marquez e Valentino Rossi, seppur a distanza, è una vera e propria manna dal cielo. Marc lascia una Honda ufficiale per una Ducati clienti, condizione che fino a qualche anno fa sarebbe sembrato utopia ma i valori in campo si sono ribaltati, e con una Ducati privata e vecchia di un anno, come testimoniano Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, è possibile vincere e lottare per il titolo mondiale. Nel team Gresini, Marc avrà a disposizione la GP23, lo stesso trattamento del team VR46 che schiererà nuovamente Marco Bezzecchi e Luca Marini, che di fatto diventerebbero il primo metro di paragone per i risultati del #93.

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E contro Martin… Col numero 1?

Mancano ancora 6 gare al termine della stagione 2023 e a separare Jorge Martin dal titolo mondiale ci sono solo 3 punti, ovvero quelli che lo separano da Francesco Bagnaia. Nonostante Bagnaia sia il campione in carica e al momento sia al comando della classifica, il favorito per la conquista del titolo sembra essere proprio il pilota Prima Pramac che potrebbe prendere il posto di Marc Marquez nelle gerarchie spagnole dopo che il “regno” di Joan Mir ha avuto breve durata. Marc Marquez avrà dunque la possibilità di affrontare, quasi, a partià di moto Jorge Martin, al momento il pilota spagnolo più forte in pista. Il "vecchio leone" però farà di tutto per dimostrare che nonostante i 31 anni che compirà il prossimo 17 febbraio, è ancora lui il pilota da battere e punto di riferimento per il motociclismo spagnolo. Jorge Martin è avvisato, l'otto volte campione del mondo ha lasciato Honda con un solo obiettivo: tornare il pilota più forte del mondo. Martin e gli altri piloti Ducati farebbero bene a non sottovalutare il cuore ed il coraggio del pilota di Cervera. 

Conquistare il titolo con la Desmosedici GP23 di Gresini (rispetto a Francesco Bagnaia, Enea Bastianini, Jorge Martin e Franco Morbidelli che disporranno della GP24), sembrerebbe un’impresa incredibile. Qualora Jorge Martin riuscisse a vincere il titolo quest’anno lo farebbe di fatto con moto e trattamento da ufficiale all’interno di una struttura come Pramac, legata a doppio filo alla casa madre. Vincerlo nella privata struttura di Gresini sarebbe, oltre che una storia incredibile ed il giusto premio per quello che Fausto ha fatto nel motomondiale, un'impresa sportiva priva di precedenti.  

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