Addio Honda ma Marc Marquez “cade” in piedi: le possibili opzioni

Non a sorpresa, se non per tempistiche, è arrivato il comunicato da parte di HRC che comunicava l’interruzione del rapporto tra la casa giapponese e Marc Marquez al termine della stagione 2023, la coppia quasi imbattibile per oltre un lustro si separa con lo spagnolo che però, qualunque sarà la sua nuova sistemazione è sicuro di trovare subito una moto competitiva.

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Chiusa una porta si apre un portone

L’annuncio della separazione tra Marc Marquez e Honda al termine della stagione 2023 apre il valzer delle selle 2024. Fin dal weekend di Misano di inizio settembre si parla di un accordo tra Marc Marquez ed il team Gresini che però finora ha smentito ogni accordo, con lo spagnolo che ritroverebbe al suo fianco il fratello Alex. Dopo il GP di Motegi, Gigi Dall’Igna aveva fatto intendere che Ducati era pronta ad accogliere Marc nella famiglia nonostante questo potrebbe portare a sovvertire pericolosamente gli equilibri fin qui perfetti tra piloti e team di Borgo Panigale. Quella nel team di Faenza resta l'ipotesi più accreditata al momento per il futuro di Marc Marquez. Lo spagnolo, dopo due stagioni in cui con Honda ha faticato a lottare costantemente per le posizioni da podio ed avendo ormai superato la soglia dei 30 anni, vuole lottare nelle sue ultime stagioni in MotoGP per riuscire a conquistare il nono titolo mondiale andando a pareggiare il numero di mondiali vinti dal rivale Valentino Rossi e al momento non esiste moto migliore della rossa di Borgo Panigale per poterlo fare, anche se in versione privata.

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Aprilia e KTM sullo sfondo

L’addio di Marquez potrebbe sconvolgere i piani anche della casa di Noale perché, a quanto è trapelato nelle ultime settimane, la casa di Tokyo potrebbe ripiegare su Maverick Vinales per sostituire lo spagnolo, che così ritroverebbe Ken Kawauchi con cui ha iniziato la sua avventura in MotoGP nel box Suzuki. A questo punto si libererebbe una sella in Aprilia che, essendo una casa madre, può sicuramente offrire a Marc uno stipendio adeguato al valore dello spagnolo cosa che un team privato (come Gresini) farebbe sicuramente più fatica a garantirgli. KTM invece, avrebbe voluto mettere Marc Marquez accanto a Pedro Acosta in un terzo team in MotoGP, resta l’opzione più improbabile proprio perché ha già un problema in casa avendo cinque piloti sotto contratto per il 2024 e solo 4 selle a disposizione. Per vedere Marc Marquez in KTM bisognerà dunque, molto probabilmente, aspettare il 2025, anno in cui sembra destinato alla moto ufficiale marchiata RedBull.

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