GP Giappone, Aleix: “Il calendario 2024? Non mi piace, ma va accettato”

Tra i piloti in cerca di riscatto dopo un Gran Premio dell'India più complicato del previsto c'è senza dubbio Aleix Espargarò, già pronto a voltare pagina e tornare nelle posizioni di vertice sul tracciato di Motegi in sella all'Aprilia RS-GP ufficiale (qui gli orari del weekend). Il catalano deve infatti difendere la quinta piazza nella classifica di campionato e, sul circuito del Sol Levante, punterà senza mezzi termini alle posizioni di vertice pur non essendo uno dei circuiti più favorevoli alle sue caratteristiche.

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Aleix: “Motegi pista difficile, ma saremo più vicini al top”

“In India abbiamo sofferto le altissime temperature, ma adesso siamo già proiettati verso questo weekend a Motegi”, ha detto il numero 41. “Non posso dire di essere ottimista o pessimista a proposito delle prossime gare, visto che cercherò certamente di dare il massimo ed ottenere il miglior risultato possibile. Ma penso di non essere mai negativo, a parte quando si va in Austria dove fatichiamo sempre tantissimo”.

“Questo layout richiede un assetto particolare ed è fondamentale essere a posto in fase di frenata, essendoci tante staccate importanti che richiedono di fermare la moto in poco spazio” prosegue Espargarò, consapevole dei passi avanti fatti dalla Casa di Noale rispetto al 2022. “L'anno scorso eravamo partiti con un setup simile a quello di Aragòn ritrovandoci ad inseguire per tutto il weekend, ma in Aprilia hanno lavorato bene e saremo certamente più vicini al top rispetto a dodici mesi fa”.

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“Honda sarà competitiva. Il calendario? Sarà un 2024 durissimo”

Aleix si aspetta tra i protagonisti anche i piloti Honda e, in particolare, Marquez: “Mi aspetto una Honda abbastanza competitiva qui. I loro problemi riguardano la mancanza di grip, ma su una pista stop&go come questa non dovrebbero faticare troppo, specialmente avendo Marc in sella che in staccata è uno dei migliori, se non il migliore in assoluto. Inoltre questo è il loro Gran Premio di casa e saranno molto motivati vista l'annata complicata che stanno vivendo”.

Infine, non è mancato uno sguardo al calendario della prossima stagione, di cui non si è detto particolarmente entusiasta: “Non mi fa impazzire, ma è così per tutti e dobbiamo accettarlo perché questo è il nostro mestiere. Chiaramente preferirei meno weekend di gara, o almeno che siano senza la Sprint, ma ciò che mi fa arrabbiare di più è la mancanza di una pausa lunga in estate, che ci era stata promessa. Non lo dico perché voglio fare delle vacanze più lunghe, ma perché una stagione da oltre quaranta gare è davvero durissima e non vorrei ci fossero troppi infortuni. Sarà durissima per tutti”.

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