Ecco il bilancio delle società aggregate che fanno capo al Dottore: patrimonio netto e liquidità restano consistenti
Valentino Rossi non corre in MotoGP dal 2021, anno del suo ritiro per dedicarsi alla carriera da pilota automobilistico, ma la classe regina del Motomondiale resta ancora la sua principale fonte di guadagno.
A dirlo sono i bilanci dell’esercizio dell’anno 2022, riportati in queste ore dai colleghi di “Calcio e Finanza”, che hanno analizzato l’andamento delle società che fanno capo al nove volte titolato.
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Valentino è infatti l’azionista unico di cinque società legate al motorsport: la Test Track Srl, che si occupa del Ranch di Tavullia, la VR46, la VR46 Racing Apparel (merchandising) e le sue strutture prettamente racing (VR46 Team e VR46 Riders Academy). Tra queste, nel 2022 è stato il VR46 Team a portare le maggiori entrate nelle case dell’icona di Tavullia, risultato figlio dello sbarco in top class con Luca Marini e Marco Bezzecchi: i ricavi ammontano a 16,8 milioni, superiori anche ai 15,5 milioni derivanti del merchandising.
In aggregato, le cinque società che fanno capo al #46 hanno registrato ricavi per 38,5 milioni di euro (21,9 milioni nel 2021), a fronte però di costi elevati, pari a 40,4 milioni. Il risultato netto aggregato è quindi in rosso per circa 2 milioni di euro.
Valentino può però sorridere per il corposo patrimonio netto della sua galassia (circa 13,7 milioni aggregati) accompagnato da un altrettanto corposa liquidità (20,5 milioni aggregati). Numeri probabilmente destinati ad aumentare nel 2023, stagione che vede i suoi piloti, Bezzecchi in primis, ben figurare sulle piste di tutto il mondo.
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