© Luca Gorini
Dopo il contatto con Luca Marini, il romagnolo ha tagliato il traguardo in quinta posizione: "Con un giro in più avrei preso anche Binder"
23.09.2023 16:08
La Sprint del GP India si è conclusa con un quinto posto per Marco Bezzecchi, ma il piazzamento racconta poco della grande prestazione messa in pista dal portacolori Mooney-VR46.
Scattato dalla pole position, dedicata all’amico Filippo Momesso scomparso pochi giorni fa, Bez è stato centrato dal compagno di box Luca Marini in curva 1. Un contatto dell’esito disastroso per entrambi: Maro a terra – e infortunato –, Marco rientrato in pista ma in fondo al gruppo. Situazione che non ha però scoraggiato il #72, capace di rimontare fino al quinto posto a suon di giri veloci.
MotoGP India, Marquez: "Il mio futuro? Ho già deciso"
Bezzecchi, rimonta-show in India
“La mia partenza è stata deficitaria? No, in realtà io ero partito bene – le parole di Bezzecchi a Sky Sport MotoGP in merito a quanto accaduto al via – il mio scatto era stato buono come due settimane fa a Misano, così come il mio tempo di reazione al semaforo verde, ma Martin e Bagnaia sono riusciti a fare meglio di me”. Parlando del contatto con Marini, Bezzecchi ha chiosato: “Io avevo comunque frenato porte perché non volevo perdere terreno, ma sapevo che la prima curva sarebbe stata insidiosa, infatti non volevo esagerare ma provando comunque a tenere il passo di Jorge e Pecco. Purtroppo è successo ciò che è successo”.
Quello di Marini non è stato l’unico errore visto in curva 1 nel corso del weekend: “È una staccata ‘bastarda’, se commetti un piccolo sbaglio sei fuori – l’opinione del poleman - è un tratto davvero difficile e non c’è aderenza al posteriore, credo sia la frenata più difficile del circuito”.
Guarda anche
L'ottimismo del Bez, nonostante tutto
Bezzecchi ha poi analizzato la rimonta che lo ha portato in Top 5: “La delusione per l’incidente mi ha aiutato ma senza accecarmi, perché ho guidato con consapevolezza. Ho spinto senza gestire, rimontavo e vedevo i piloti sempre più vicini, questo mi portava ad andare ancora più forte. Se avessi avuto un giro in più avrei provato ad attaccare anche Binder, ma alla fine va bene così”.
Marco preferisce infatti guardare il bicchiere mezzo pieno: “La mia giornata è comunque positiva, ho fatto la pole position, quindi non voglio vedere tutto nero. Mi spiace senz’altro per la Sprint, ma spero di avervi fatto divertire a suon di sorpassi” la conclusione del ducatista.
Link copiato
Commenti
