Sanchini avverte Bagnaia: "Pochi 45 punti di vantaggio". Meda si prepara a "narrare" Misano

Sanchini avverte Bagnaia: "Pochi 45 punti di vantaggio". Meda si prepara a "narrare" Misano© LAPRESSE

L'ex pilota da 10 anni commentatore tecnico di Sky Sport mette in guardia Pecco sulla lotta per il titolo. Il racconto del GP di San Marino sarà guidato dal vice direttore di Sky Sport

Redazione

10.09.2023 12:24

"Senza l'incidente di Barcellona, Bagnaia sarebbe arrivato a Misano da favorito. Contro due avversari non al 100% come sono al momento lui e Bezzecchi, partendo dalla pole Jorge Martin proverà a fuggire". È il pronostico di Mauro Sanchini in vista del GP di San Marino, occasione per lo spagnolo di avvicinare il leader del mondiale MotoGP. Ex pilota in Supersport e Superbike, da 10 anni a Sanchini è affidato il commento tecnico di Sky Sport nel motomondiale, in coppia con l'amico Guido Meda. 

Occhio a Marquez, Aprilia e KTM

Il 2023 delle due ruote si sta rivelando particolarmente entusiasmante, specie in MotoGP. "I 45 punti di vantaggio di Bagnaia non sono una sicurezza", avverte Sanchini. Il campione della Ducati "l'anno scorso ne recuperò 91 a Quartararo per strappargli il titolo". E nella lotta per il podio di Misano "occhio anche ad Aprilia e KTM". Quanto alla crisi Honda ed alle voci di un Marquez pronto a lasciare con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto, "penso che Marc più che altro stia cercando di mettere sotto pressione i vertici della casa giapponese per obbligarli a mettere in campo una moto in grado di competere con le europee. Lunedì proverà qui a Misano il prototipo 2024 e poi avrà le idee più chiare".

Sanchini e Meda, la coppia d'oro di Misano

"Seguire il mondiale è una cavalcata entusiasmante ed insieme estenuante, che ti proietta in un 'frullatore' con pochissime pause - racconta sempre Sanchini - Ma la passione è tale che partiamo con i test di inizio anno e ci ritroviamo a novembre quasi senza rendercene conto". A guidare poi la squadra di Sky a Misano è come sempre Guido Meda "narratore" della passione su due ruote. Il vice direttore di Sky Sport preferisce definirsi più "un narratore che un giornalista", appassionato motocilista "da pista" che però sarebbe stato un pilota "molto fratturato". I due faranno da tramite tra le immagini di ciò che accade in pista ed il pubblico a casa durante le gare della MotoGP. Un racconto del motomondiale che "vuole evitare di scadere nella routine", rimanere divertente ed offrire sempre qualcosa di originale. E allora ecco un contenuto televisivo diverso, la sfida tra lo stesso Meda e Sanchini - il primo su un ciclomotore Piaggio, l'altro in bicicletta - su un percorso di 80 chilometri che termina con l'arrivo al circuito di Misano. Ha visto crescere decine di piloti arrivati ragazzini e diventati campioni, descritto i successi mondiali di Valentino Rossi nella classe regina, "col passare del tempo da loro coetaneo sono diventato quello che oggi potrebbe essere un padre o uno zio". "Per quelli della mia generazione il motorino era l'equivalente del cellulare per gli adolescenti di oggi, uno strumento di libertà - sottolinea mentre si appresta a raccontare la gara di oggi -. Comportava la sua bella dose di rischi, ma era meno subdolo"

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