GP Catalunya, Espargarò euforico: “Aprilia deve essere orgogliosa dei piloti che ha”

GP Catalunya, Espargarò euforico: “Aprilia deve essere orgogliosa dei piloti che ha”© Luca Gorini

“Gesto di scambiare le moto con Maverick spontaneo, felice per la mia vittoria e per lui” dice lo spagnolo dopo la seconda vittoria stagionale

03.09.2023 ( Aggiornata il 03.09.2023 18:02 )

Giornata storica non solo per Aprilia ma anche per Aleix Espargarò che vince la seconda gara stagionale dopo Silverstone e centra la prima doppietta Sprint-Main Race. Nel giro di rientro i due spagnoli si sono scambiati la moto, un gesto con cui Aleix ha voluto in qualche modo scusarsi per la quasi-carenata a Maverick in curva 1.

Mi è venuto spontaneo il gesto – esordisce lo spagnolo a Sky – sono così, sono felice per la mia vittoria ma anche per Maverick. Mi è tornato in mente Maverick in Austria che piangeva e gli ho detto di venire in Aprilia, che avremmo fatto grandi cose ma in quel momento Aprilia ancora non aveva vinto nulla. Oggi abbiamo fatto doppietta, ho sempre creduto nel lavoro di squadra, due piloti che lavorano insieme con gli ingegneri fanno più strada, e oggi lo abbiamo dimostrato. Sono orgoglioso di quello che ho dato ad Aprilia e secondo me Aprilia deve essere orgogliosa dei piloti che ha.” 

Poi aggiunge: “Sono molto orgoglioso della vittoria di oggi, in un altro circuito avrei chiuso al secondo posto. Vinales era più veloce di me, con il vento non riuscivo a fare una buona percorrenza di curva e lui frenava molto più forte di me, ho fatto tanti errori e lui è riuscito a scappare. Poi ad un certo punto mi sono detto “o cado o vinco, ho già vinto a Silverstone"; ho cambiato mappa, tolto il traction control rischiando tantissimo, ho distrutto la gomma davanti tirando come un matto senza guardare il dashboard ma tutto questo ha pagato. E’ la giornata più bella della mia vita.”

Sulla presenza della famiglia nel parco chiuso dice: “Se l’avessi saputo, avrei chiesto a Laura di fare figli già a 17 anni così avrei avuto 10 mondiali (ride). Laura, Max e Mia mi danno una gran felicità, li ringrazio sempre. Quando ho visto Max e Mia consegnarmi il premio del vincitore, ho visto nei loro occhi il piccolo Aleix che veniva a Barcellona a tifare per Doohan e Criville. A 34 anni vincere qui è stato impressionante.” 

Poi aggiunge: “Fatico a vedere che continuo a migliorare come pilota. Un pilota a 34 anni inizia a calare, ma io continuo a migliorare. Sorpassare il campione in carica e scappare è stato incredibile, è la prima volta nella mia carriera che lo faccio. Sono molto orgoglioso di quanto continuo a crescere con Aprilia e di quanta confidenza mi dà, la determinazione e la testa sono importanti nel nostro lavoro. Aprilia ha una moto spettacolare ma Maverick ha un talento enorme e per batterlo serve questa determinazione.” 

Sui lunghi a fine gara in curva 1 spiega: “Il vento non è stato costante per tutta la gara, spingeva tanto a centro curva. Preferivo lasciare un po’ il freno e controllarne la pressione anche non facendo la curva perfetta, anche Maverick faceva fatica in quel punto. Questo è il punto debole dell’Aprilia, dobbiamo migliorare la velocità in frenata.

Espargarò: “Seconda partenza troppo presto”


In conferenza stampa, lo spagnolo parla del doppio incidente di inizio gara: “Ho visto una moto arrivare forte, così ho accelerato, sono finito sul verde; poi ho visto Bagnaia a terra, Binder ha preso la sua moto ed ha rotto inondandomi di olio. Secondo me la seconda partenza è stata data troppo presto, si potevano aspettare ancora 5-10 minuti, ho mantenuto la calma anche se sono partito abbastanza nervoso. Siamo tutti abbastanza bravi per frenare nel punto giusto, il punto è che chi guida arriva da dietro non vede dove è lo start. Serve una penalità maggiore per chi fa danni in curva 1.

Sul poco grip spiega: “Nonostante le vittorie non mi sono divertito a guidare a causa del poco grip, ma la pista non è pericolosa. Lo è di più Austin che questa.”

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