Il paradosso Yamaha: Morbidelli meglio di Quartararo nel weekend dell’addio

Il paradosso Yamaha: Morbidelli meglio di Quartararo nel weekend dell’addio© Luca Gorini

A Silverstone il pilota italiano ha preceduto Quartararo in tutti i momenti importanti: qualifiche, Sprint e gara, confermandosi al suo livello. Ma ora serve una nuova sella 

07.08.2023 ( Aggiornata il 07.08.2023 17:42 )

Siamo pressoché sicuri che questo rappresenti per Franco Morbidelli una magra consolazione, ma nel fine settimana di Silverstone l’italiano è stato senza dubbio il primo pilota – in termini di risultati – all’interno del box Yamaha. A dirlo sono i freddi numeri, con Franco capace al sabato di ottenere l’11° casella sullo schieramento prima e la 15° nella Sprint, a fronte dell’ultima piazza conquistata da Fabio Quartararo in qualifica e della sua conseguente penultima posizione nella Sprint.
 
E se il meteo poteva essere una scusante, nella gara domenicale il copione si è ripetuto, con Franco – costretto al cambio gomme dal crollo del pneumatico anteriore – a precedere Fabio, condizionato a sua volta dal contatto con Luca Marini. Il tutto in un weekend nero nel complesso per Yamaha, dove la differenza tra i due piloti è stata oggettivamente minima, a favore tra l’altro di Morbidelli.

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Morbidelli più forte del rammarico

Morbidelli che è arrivato al fine settimana inglese con il morale comprensibilmente basso, a causa dell’ufficialità della rottura con Yamaha, arrivata – come confermato tra le righe dallo stesso Franco – soprattutto per volontà della casa di Iwata, decisa a puntare su Alex Rins piuttosto che sull’italiano.
 
Una scelta che il prossimo anno potrebbe pagare, ma che nei giorni successivi al GP di Silverstone pare difficile da comprendere, a fronte di un Morbidelli dimostratosi a livello del più blasonato compagno di squadra. Fatta eccezione per il podio di Quartararo ad Austin – il miglior piazzamento di Morbidelli finora è il 4° posto in Argentina - infatti i risultati dei due piloti Yamaha sono stati simili, tanto che in classifica il francese precede l’italiano di solamente sei punti.
 
Per Morbidelli ad ogni modo è tempo di pensare già al futuro, perché ora la missione è quella – oltre che concludere in crescendo il 2023 – di trovare una sella per la prossima stagione. Una Ducati – Mooney o Gresini – sarebbe il sogno, ma il ritorno in Honda non è da escludere, magari proprio al posto di quel Rins che Yamaha ha preferito a lui.

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