Rins in Yamaha: passerà da “eterno incompiuto” a possibile campione?

Rins in Yamaha: passerà da “eterno incompiuto” a possibile campione?© Luca Gorini

Lo spagnolo affiancherà Fabio Quartararo in sella alla M1: dopo svariate stagioni in chiaroscuro, Alex potrà finalmente mostrare tutto il suo potenziale?

02.08.2023 15:45

La notizia più importante delle ultime ore è sicuramente quella riguardante l'approdo di Alex Rins nel team ufficiale Yamaha MotoGP per il 2024, prendendo il posto di Franco Morbidelli al fianco di Fabio Quartararo. Un movimento di mercato che potrebbe giovare alla carriera del pilota spagnolo, il quale avrà finalmente la chance di esprimersi al massimo su una moto che, almeno sulla carta, dovrebbe adattarsi bene al suo stile di guida “vecchia scuola”.

Allerta meteo a Silverstone: piloti della MotoGP (e non solo) avvisati

Una carriera da “eterno secondo”


Nel corso della propria carriera nel Motomondiale, Rins è sempre riuscito a cogliere successi e ottime prestazioni in ogni categoria e con ogni moto, senza tuttavia arrivare al titolo più volte sfiorato. In Moto2, ha chiuso la stagione 2013 da vice campione del mondo alle spalle di Maverick Vinales (con ben sei vittorie ottenute in stagione), così come accaduto in Moto2 nel 2015, secondo dietro a Johann Zarco con anche due successi all'attivo.

Approdato in MotoGP nel 2017, è ben presto diventato il pilota di riferimento della Suzuki vincendo anche cinque gare in sella alla GSX-RR. Tuttavia, a cogliere il titolo di campione del mondo con la Casa di Hamamatsu è stato Joan Mir e anche quest'anno l'approdo in Honda con il team LCR non ha portato i frutti sperati, con una grande vittoria ad Austin come unico guizzo in un'annata segnata fortemente dall'infortunio del Mugello.

SBK, ufficiale: Jerez ospiterà l'ultimo round della stagione 2023

La possibile svolta con Yamaha


L'approdo in Yamaha nella prossima stagione sarà certamente un movimento interessante e il pilota di Barcellona avrà diversi occhi puntati addosso, ma se dovesse riuscire a trovare la quadra fin dai primi test con una M1 certamente più semplice da portare al limite rispetto alla scorbutica ed incomprensibile Honda RC213V, potrebbe diventare un serio pretendente al titolo iridato. Un obiettivo sfiorato ma mai raggiunto da Alex: ci potrà riuscire con la moto di Iwata?

Vacanze in pista: Gerloff e Baz wild card nell'IDM al Red Bull Ring

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi