Intervista, Gubellini: “Quartararo uno dei pochissimi a fare la differenza”

La MotoGP, pronta a tornare in pista questo weekend a Silverstone, ha disputato i primi otto Gran Premi della stagione 2023 e solo una volta abbiamo visto finora Fabio Quartararo sul podio la domenica, nel dettaglio sul terzo gradino ad Austin. Per il resto il francese ha sofferto parecchio in sella alla sua Yamaha M1 e in esclusiva ne abbiamo parlato con colui che più di tutti lo aiuta dal punto di vista tecnico: Diego Gubellini.

Classifica piloti MotoGP 2023

“Sicuramente è stato un inizio strano” ha ammesso l’emiliano che ha poi specificato: “Al di là del nuovo format, ma anche per l’atteggiamento di tanti piloti nella prima parte di gara. Questa componente è sempre imprevedibile”. Dal punto di vista delle prestazioni poi ha aggiunto: “Abbiamo un’idea più chiara di dove abbiamo faticato e per questo abbiamo preso delle contromisure, che siamo consapevoli non andranno a colmare pienamente il gap dai migliori”.

Fabio Quartararo raccontato dal capotecnico in Yamaha Gubellini

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Come stai aiutando Fabio dal punto di vista umano? A volte si percepisce il suo nervosismo in pista.
"Fabio ha un talento incredibile ed è assolutamente uno dei pochissimi che riesce a fare la differenza. Essendo una persona emotiva, quando non riesce a ottenere i risultati che gli spettano, lo esterna in questo modo. Al momento dobbiamo fare i conti con la nostra situazione, cercando di contenere questa parte emozionale. Fabio è molto intelligente, questa frustrazione dopo 5 minuti gli è già passata e riparte come se non fosse successo niente. Nella performance non influisce quasi per niente".

Calendario MotoGP 2023

C’è una cosa che ti stupisce ancora di lui?
"Tutte le volte che entra in pista. Per quelli che fanno il mio lavoro, che leggono i numeri, ci sono cose abbastanza chiare che magari le persone a casa non riescono a quantificare. Passo ore ad analizzare il gesto atletico di Fabio sulla moto, vedo quello che fa rispetto a compagni di squadra e altri piloti, ed è sempre sbalorditivo".

Avete un rito tutto vostro?
"Non realmente, al di là del fatto che lui batte il pugno a tutti, sempre, prima di salire. Con me questo lo fa solo prima della qualifica e prima della gara".

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