MotoGP Olanda, Bezzecchi: "Una GP24 l'anno prossimo? La vorrei in questo team"

MotoGP Olanda, Bezzecchi: "Una GP24 l'anno prossimo? La vorrei in questo team"

Marco festeggia: "Ultimi giri di sopravvivenza. Ho tanti bei ricordi legati ad Assen, passare dall'essere seduto sull'erba a cogliere i podi in pista è bellissimo"

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25.06.2023 16:36

Sorride Marco Bezzecchi, al termine di una domenica che ha ribadito una volta di più tutto il suo potenziale. Replicare la 2° piazza ottenuta l’anno scorso ad Assen del resto non era banale ma Marco ci è riuscito, innalzando il suo status. Tanto che lo stesso Gigi Dall’Igna ha ammesso che, nel 2024, meriterebbe una GP24. 
 
“Speriamo me la dia nel team attuale– la risposta di Marco – ma non penso al mercato, perché per fortuna ho l’Accademy alle spalle che si occupa di tutto”.
 
Soddisfatto della seconda posizione di oggi?
 
“Sapevo che Pecco con la media sarebbe potuto essere più veloce, di conseguenza sono molto soddisfatto del mio risultato. Per superare Binder ho dovuto davvero impegnarmi, anche a causa dell’innalzamento della pressione (della gomma anteriore ndr): quando l’ho passato sono stato rapido per due giri, poi ho avuto un problema alla moto che mi ha spaventato. Ho fatto gli ultimi 7 giri sopravvivendo. Sono davvero contento del mio weekend”.
 
Ti sei divertito?
 
“Assolutamente, anche solo per la pista in cui eravamo. Ho tanti bei ricordi legati ad Assen: sono venuto da piccolo con i miei genitori, e potevi sederti a pochi metri dalla pista. Da essere seduto sul prato a cogliere due podi mi rende davvero felice. La moto in generale è stata ottima, ho avuto ottime sensazioni sin da subito. Non so se avrei potuto fare meglio con la morbida, ma avrei dovuto prendere un rischio eccessivo”.
 
Hai passato Binder in un punto complicato.
 
“Lì ci vuole coraggio, ma era uno dei pochi punti in cui ne avevo di più, quindi dovevo provarci”.

Bezzecchi ed il bilancio della stagione 

L’anno scorso hai colto ad Assen il primo podio, che quest’anno hai replicato. Cosa è accaduto in mezzo?
 
“Ci sono state tante gare utili per crescere, insieme alla squadra. Ci siamo sempre divertiti: ho un bellissimo rapporto con il mio team, li considero amici, il che penso faccia la differenza”.
 
Dopo la pausa si può sognare in grande?
 
“Lo si deve sempre fare. Per me crederci vuole dire lottare con Pecco, ma ora è un po’ più forte, come ha dimostrato oggi. Io sto lavorando su ogni dettaglio: voglio continuare a fare dei progressi, per essere sempre più vicino, e magari batterlo qualche volta”.
 
Pronto per le vacanze o avresti voluto correre già la prossima settimana?
 
“Vado in vacanza volentieri, non vedo l’ora di andare a casa (sorride ndr). Andrò in una località esotica chiamata Viserba monte (ride ndr)".
 
Cosa ti porterai in queste vacanze?
 
“Due fantastiche vittorie, che mi aspettavo ma non così rapidamente, oltre ai risultati nelle Sprint ed una pole. Tutti risultati arrivati presto, per i quali devo ringraziare la squadra, che in primis mi regala tanto affetto”.
 
La gara più bella finora?
 
“Le Mans, ma se parliamo di weekend senza dubbio questo di Assen. Non ho mai avuto un momento in cui mi sono girate le scatole”.

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