GP Olanda, Martin: “In Pramac nel 2024? Non vedo perché dovrei cambiare”

Reduce dalla doppietta in Germania, Jorge Martin si presenta in Olanda per provare a fare un altro sgambetto a Bagnaia e chiudere al meglio il trittico di gare prima della pausa estiva. Lo spagnolo ha chiuso anche i rumor di mercato che lo riguardano, annunciando che rimarrà in Pramac anche nel 2024. 

“Mi sono goduto questi giorni dopo la vittoria – esordisce Martin – ma è un peccato che sia subito settimana di gara perché non ho potuto festeggiare al meglio. Mi sono subito concentrato per questa gara per chiudere al meglio questa fase del campionato prima della pausa estiva. Spero di poter lottare ancora per il podio continuando con la costanza mostrata nelle ultime quattro gare.” 

Parlando della carena chiesta dopo la vittoria dice: “Sono due anni di fila che chiedo alla Ducati la carena della moto ma ancora non mi hanno dato nulla. Sicuramente Bagnaia ha qualcosa (ride). Non so perché non me lo permettano, volevo tenerla per me. Spero che almeno a Valencia a fine stagione me la diano.” 

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Martin: “Assen è la pista preferita di Bagnaia”

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Da ex compagni di squadra in Mahindra, lo spagnolo ricorda i tempi passati con l’attuale campione in carica della MotoGP: “Nel giorno della sua prima vittoria proprio qui ad Assen io non potevo correre perché infortunato e gli ho chiesto come si sentisse ricevendo un “Oggi vinco” come risposta. So che è la sua pista preferita e l’anno scorso ha vinto. Questa pista piace anche a me e l’anno scorso sono stato abbastanza competitivo fino a quando ha iniziato a piovere, ho iniziato a perdere fiducia e contatto con i primi.” 

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Il pilota Pramac, poi, spegne i rumor di mercato che lo riguardano: “Sono contento con Pramac, non vedo il motivo per cui dovrei cambiare. Ho una moto ufficiale ed un team fantastico che mi supporta; quindi, penso che nel 2024 sarà la stessa situazione.”

Infine, parla del possibile cambio di format dopo la pausa estiva: “Sarebbe opportuno un cambio di format, perché sei costretto ad andare forte già al mattino, è un rischio dato che la pista non è ancora pronta al mattino.”

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