MotoGP, Cadalora: il paragone Bagnaia-Doohan, le difficoltà di Marquez e Quartararo

MotoGP, Cadalora: il paragone Bagnaia-Doohan, le difficoltà di Marquez e Quartararo

L'INTERVISTA - Il 3 volte campione del mondo: "Il pacchetto Pecco-Ducati superiore come quello Mick-Honda. Alle giapponesi servirà tempo per tornare in alto"

15.06.2023 ( Aggiornata il 15.06.2023 12:46 )

Correva l’anno 1998 quando Mick Doohan, in sella alla Honda 500 dell’ufficialissimo team Repsol, conquistava il suo quinto ed ultimo titolo mondiale, con il numero uno sulla carena. Da quella stagione, anche a causa della volontà di piloti come Valentino Rossi e Marc Marquez di non lasciare il proprio storico numero di gara, nessuno è più riuscito a confermarsi in vetta con il numero più fascinoso di tutti sulla carena, nonostante i tentativi di piloti come Casey Stoner e Jorge Lorenzo.

Una missione che ora sta cercando di completare Pecco Bagnaia, che proprio sotto gli occhi dell’australiano ha messo a referto al Mugello il weekend perfetto, mandando in visibilio il pubblico italiano tornato a riempire il tracciato. A gustarsi le gesta del piemontese ad ogni modo non vi era solo Doohan, ma anche una leggenda italiana come Luca Cadalora, vicecampione della 500 nel 1994 proprio alle spalle di Mick, che ora rivede nel binomio Bagnaia – la cui guida pulita e “rotonda” ricorda proprio quella di Cadalora – e Ducati quello strapotere che al tempo fu del rivale.

Tutto questo alla vigilia del Gran Premio di Germania, sul tracciato del Sachsenring, dove Pecco cercherà di scacciare i fantasmi relativi alla caduta della passata stagione, in seguito alla quale iniziò l'epico rimonta culminata nel suo primo titolo iridato in classe regina.
 
“Dopo una gara come quella di domenica al Mugello è difficile non paragonarli – le parole del tre volte campione del mondo tra 125 e 250 nonché ex coach di Valentino Rossi, proprio negli anni in cui vedeva la luce l’Academy che ha cresciuto anche Bagnaia - dato che in entrambi i casi il pacchetto moto più pilota sembra superiore. Sono contento per Pecco, che si merita davvero quello che ha ottenuto e otterrà in futuro”.

Cadalora e la situazione di Marquez e Quartararo

Quanto e dove è cresciuto Bagnaia nell’ultimo biennio secondo te?
 
“Credo che i piloti bravi come Pecco non si fermino mai in termini di apprendimento, imparano sempre qualcosa di nuovo da ogni situazione e gara. Sta facendo tutto al meglio, e parallelamente i suoi possibili avversari stanno avendo difficoltà di vario genere. Uomo giusto al posto giusto? Si può definire così. E’ un ragazzo forte, che ha fatto della gavetta e ha lottato per ottenere tutto quello che ha ora”.

Cosa faresti invece nei panni di Quartararo e Marquez?
 
“Devono fare i conti con due moto non performanti, o perlomeno non al livello delle Ducati, e provano a fare il possibile. A volte sembrano avvicinarsi alla vetta, ma per farlo devono sfruttare il 100% del loro potenziale, mentre i piloti di altre case magari sono ancora al 95%, e quando conta riescono a sopravanzarli. Sia Yamaha che Honda devono capire come sfruttare le possibilità che offre il regolamento: sono rimaste con moto che erano veloci due o tre anni fa. Penso che i miglioramenti non saranno rapidi, dato che normalmente impiegano tanto tempo per attuare cambiamenti importanti come quelli che servirebbero ora”.

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