MotoGP, Marquez e Quartararo: c'è chi pensa già al 2024

C’è chi come Pecco Bagnaia si gode il momento, forte di 6 vittorie su 12 partenze nel 2023, e chi invece è costretto dagli eventi a guardare avanti, al futuro, per cercare un po’ di speranza e serenità. Stiamo parlando di coloro che hanno preceduto proprio Bagnaia nell’albo d’oro della MotoGP, ossia Marc Marquez e Fabio Quartararo, alle prese con situazioni diverse ma simili, in quanto il risultato è la medesima difficoltà nell’ottenere risultati.

Marc ci prova, Honda non collabora

Partendo dallo spagnolo di casa Honda, la bomba è decisamente esplosa. Le sue dichiarazioni di domenica – “Noi piloti Honda dobbiamo rischiare troppo anche solo per non fare 10°” – suffragate dagli infortuni dello spaesato Joan Mir e dello sfortunato Alex Rins infatti hanno confermato una volta di più come la casa alata stia vivendo un momento di profonda crisi, che un telaio Kalex non può da solo risolvere.
 
Una situazione che Marc ha sempre sottolineato, cercando però al contempo di compattare il suo gruppo di lavoro, di fare squadra, per cercare perlomeno di ottenere il massimo. Un atteggiamento che però va contro la sua indole in pista, sempre alla ricerca della vetta, anche quando è fisicamente impossibile, con risultati deludenti come nelle ultime domeniche, dove Marc non ha visto la bandiera a scacchi.

Ecco quindi che la fiducia di Marc nella riscossa Honda sembra diminuire giorno dopo giorno, dichiarazione dopo dichiarazione, tanto che quel “Honda sarà sempre il mio piano A” pronunciato nel giovedì del Mugello sembra aver già perso gran parte del suo potere espressivo. Marc sembra dunque già guardare al 2024, sia perchè che “i cambiamenti che servono si possono fare da una stagione all’altra”, sia perché sarà l’anno in cui davvero potersi guardare intorno in ottica futura.
 
“Non è vero che non siamo interessati a Marc Marquez” ha dichiarato ai microfoni di Marca il CEO KTM Pit Beirer, un'ulteriore prova che il futuro dello spagnolo potrebbe essere davvero lontano da Honda, seppure ancora caratterizzato dall’arancione.

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