“Non corro dall’Austria dell’anno scorso, non sarà facile” dice il pilota Aprilia alla vigilia del suo ritorno in gara per sostituire Oliveira
Dopo le cinque wild card dello scorso anno ed i recenti test di Jerez al posto dell’infortunato Oliveira, Lorenzo Savadori fa il suo ritorno in gara per sostituire proprio il portoghese sull’Aprilia RS-GP22 del team RNF. Team RNF che ha anche Raul Fernandez in condizioni non ottimali dopo l’operazione al braccio destro.
“Spero di rivedere presto in pista Miguel – esordisce Savadori – non vedo l’ora di iniziare il weekend perché non gareggio dall’Austria dell’anno scorso e non è facile. Cercherò di dare il massimo.”
Parlando della moto dice: “Userò la 22 e non la 23, è diversa. Devo riprenderla in mano. La 23 è competitiva ma dobbiamo migliorare nella frenata. E’ un passo avanti rispetto alla 22 ma dobbiamo fare uno step ulteriore e migliorarla. Mi devo riadattare perché la posizione in sella è diversa, ho corso qui per la prima volta nel 2021 e prenderò il primo turno per capire meglio la moto e cercare un buon feeling.”
Poi aggiunge: “A Jerez abbiamo provato soluzioni nuove sulla 22, su alcune cose rimasta simile alla 23. Stiamo decidendo se provarle anche qui a Le Mans o a Valencia settimana prossima.”
Il pilota Aprilia spiega quali sono i focus sui quali stanno lavorando per migliorare la RS-GP23: “L’area dove dobbiamo concentrarci maggiormente è la frenata, la moto è competitiva su tutti i fronti. Quando si è in gruppo si fa fatica a fare le proprie linee perché si surriscalda tutto e non si riesce poi a superare. Stiamo lavorando anche sulle partenze, facendo tante gare la partenza è il 60% delle gare. Partire bene ed essere davanti cambia la gara, partendo male non è possibile lottare per la vittoria.”
Poi aggiunge: “E’ lo stacco il problema principale. La moto parte bene ma come si è visto nella scorsa gara i nostri competitor partono ancora meglio. Dobbiamo cercare di avvicinarci.”
Sul rientrare in gara dice: “E’ importante rientrare perché dall’ultima gara che ho fatto l’anno scorso in Austria non ho mai toccato niente a livello di mio set up personale. Nelle wild card che faccio provo sempre cose nuove ma non ci sono mai aree dedicate.”
Sulla prestazione di Pedrosa a Jerez aggiunge: “Mi aspettavo che andasse così forte. Ne abbiamo parlato durante i test a Jerez e gli ultimi che aveva fatto li aveva proprio improntati per la gara, KTM gli ha portato anche una aerodinamica dedicata.”
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