Kalex e Honda unite da un telaio: il perché di una scelta

Kalex e Honda unite da un telaio: il perché di una scelta© Luca Gorini

La casa giapponese ha un bisogno disperato di tornare competitiva questo l'ha spinta a rivolgersi ad un azienda esterna per la costruzione del telaio

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11.04.2023 ( Aggiornata il 11.04.2023 17:36 )

Non ci sono più dubbi, tra Honda e l’azienda giapponese è nata una collaborazione che punterà a produrre un telaio performante per riportare la HRC alla vittoria. Fondamentale è stata la scelta di integrare nel proprio organico Ken Kawauchi, mentore della Suzuki, che sta cercando di dare quel qualcosa in più alla squadra del Sol Levante e che probabilmente ha spinto il team verso la decisione di puntare su Kalex.

Kalex, cos’è?

La Kalex è una azienda tedesca con sede a Bobingen che fonda le sue radici nel 2008, anno in cui Klaus Hirsekorn e Alex Baumgärtel (Klaus Alex, l’origine del nome) decidono di intraprendere questa avventura.

Entrano nel motomondiale prima con qualche apparizione sporadica in Moto3, poi a pieno regime in Moto2 nel periodo in cui l'organizzatore del motomondiale scelse di attuare un cambio radicale alla Moto2 introducendo un regime di monogomma e motore unico.

Grazie alla vittoria del primo titolo mondiale nel 2011 con Stefan Bradl e il team Viessmann Kiefer Racing, battendo la maggiore concorrente Suter, il telaio Kalex diventa sempre più un eccellenza venendo conseguentemente scelto da diversi team della Moto2 fino ad arrivare ad oggi che occupa la maggiore parte della griglia.

L’azienda tedesca fino ad ora ha conquistato ben 114 vittorie nel Campionato del mondo Moto2 e vincendo 14 titoli, così affermandosi come leader in questo settore.

Nell'immagine il telaio usato in Moto2

Perché Honda ha scelto Kalex: le caratteristiche del famoso telaio

Il successo del prodotto della Kalex deriva dal fatto che quest’ultimo si adatta molto ad ogni situazione di gara, come spiega anche Luthi (ex pilota di Moto2) a PaddockGP paragonandolo a quello Suter: “Se trovi una messa a punto del telaio perfetta o quasi perfetta sulla Suter, allora la moto è davvero fantastica. Se però hai una brutta giornata con i settaggi della Kalex puoi sempre salire sul podio, ma se hai una brutta giornata con le impostazioni della Suter allora dovresti lottare anche solo per essere tra i primi 10. Trovare questa configurazione è dannatamente difficile.“

Insomma: versatilità. Questo il motivo principale per cui oggi maggior parte del paddock della classe intermedia è marchiata Kalex, e anche per questa ragione Honda si affida all’azienda.

È molto raro che il team giapponese produca o faccia produrre componenti fuori dal Giappone, ma essendo già entrati in contatto, le due realtà, la scorsa stagione, come dimostra l'impiego di forcelloni Kalex sulla moto Honda utilizzata nei test di Misano a settembre, la casa dell'ala ha voluto riporre di nuovo le speranze nell’azienda tedesca per cercare di tornare competitivi.

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Cosa spera di migliorare Honda?

I problemi del prototipo derivano per lo più da mancanza di trazione e difficoltà nell'adattarsi alle gomme Michelin: questi sono i sintomi più evidenti della crisi in cui versa la Honda in MotoGP.

Quindi l'obiettivo di questa partnership è - ovviamente - quello di tornare a vincere, ma facendolo grazie ad una ciclistica più versatile, ampliando così il range prestazionale. Ad oggi è molto ristretto per le 4 cilindri RCV.

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